Urbanizzazione: le caprette ti fanno ciao!

Pare che Heidi sia un possente motore economico nella Confederazione Elvetica, una realtà testimoniata direttamente dagli operatori. Senza nulla togliere ai conti cifrati nei caveau delle banche, naturalmente, da parecchi anni funziona alla grande un corposissimo flusso di turisti dal Sol Levante che, affascinati da piccini davanti al televisore a seguire le avventure montane della…

La città è di sinistra (dissertazione consequenziale)

Riassunto delle puntate precedenti, come doveroso quando le cose si devono osservare con un minimo di prospettiva. Nella seconda metà del XIX secolo, quello che certi tizi ancora ci decantano come quello dei capitani coraggiosi capaci di visione e soprattutto di arricchirsi sulla pelle del prossimo, accadeva che le città si dimostrassero inadeguate a svolgere…

La danza delle tribù urbane

Qualunque ciclista abituale, ormai da anni, da decenni, conosce a memoria il copione, e praticamente non ci fa neppure caso: un brevissimo momento di rischio o tensione, del tipo che il medesimo ciclista sperimenta forse centinaia di volte al giorno, ma che stavolta ha consapevolmente coinvolto anche un automobilista, a volte (più raramente) un pedone.…

Mica si coltiva per mangiare

Nei primissimi anni ’80, mentre Manhattan lentamente si riprendeva dalla gigantesca crisi urbana così ben riassunta nelle cupe atmosfere del quasi contemporaneo film Fuga da New York, l’artista Agnes Denes piantava il suo Campo di Grano nelle superfici imbonite sulla sponda dell’Hudson di Battery Park. Meno di un ettaro di simbolico campo agricolo, giusto a…

Facciamola finita (la città)

Lo spazio pubblico nella sua forma più prosaica, ovvero quello che ci ritroviamo sotto i piedi, finisce talvolta abbastanza emarginato dal dibattito sul tema, salvo nelle forme metaforiche via via scelte dalle prospettive specialistiche e/o di approfondimento che ne analizzano i vari sensi occulti. Tanto occulti e profondi, appunto, da perdere di vista loro malgrado…

La stagione dei primi outlet in Italia

All’inizio di tutto c’è un’immagine idilliaca e affascinante: un palazzo di cristallo al centro di un parco, dove le persone entrano ed escono a seconda del tempo atmosferico (siamo nella cronicamente piovosa campagna inglese) e dei gusti personali. Tra quelle navate laiche e luminose, da cui si continua a vedere il parco, si conversa, ci…

Localismo straccione e nuovi orizzonti metropolitani sostenibili

Come ci raccontano quasi ogni giorno le cronache c’è un partito internazionale e trasversale con radici smisurate che affondano nel territorio, lo pervadono e ne sono pervase in una specie di simbiosi, orgasmo reciproco eterno. Un partito i cui rappresentanti nelle istituzioni e nei gangli economici fanno del localismo un dogma, uno stile di vita,…

Il racconto del piano urbanistico

C’era una volta un Re: rilassato, nell’ozio dell’ultimo sole autunnale, che un po’ troppo distratto firmava la sua condanna a morte. La condanna verrà poi eseguita una sera estiva di qualche anno dopo, a duecento metri dal tavolino della firma. Pare l’inizio di una fiaba per spaventare i bambini, ma è solo il contenuto di…

Lo spazio-tempo condiviso degli spostamenti urbani

Gran cosa l’istinto, tutta da capire, e appunto roba che con la comprensione e la riflessione ha poco in comune: entrambi gli aspetti devono entrare in gioco in modo adeguato ed equilibrato, altrimenti non va, proprio non va. Quei filmati buonisti da social network che ci mostrano la mamma in allattamento che accoglie senza pensarci…

Ma noi, siamo abbastanza smart citizens?

Si moltiplicano, sulla stampa di informazione quotidiana e periodica, nonché sulle riviste specializzate e scientifiche, gli entusiasmi per le piccole rivoluzioni che ci riserba ogni giorno la tecnologia, specie quella delle applicazioni di internet e telefonia mobile. Ad esempio lo straordinario contributo che l’uomo cosiddetto della strada sta fornendo oggi, con gesti semplicissimi e ormai…