Tutti i progetti di trasformazione riguardanti insediamenti commerciali di una certa consistenza aperti al pubblico, negozi, ambienti per il tempo libero e lo svago, devono mettere a disposizione, e garantire la gestione di gabinetti liberamente accessibili. L’accesso sarà disponibile vuoi durante gli orari di apertura degli esercizi, vuoi sull’arco delle 24 ore in ambiti aperti, e adeguato alle varie fasce di utenza, disabili, o bambini. Nel caso di complessi di dimensioni notevoli dove si può trascorrere anche parecchio tempo o non esista altra struttura analoga disponibile, devono mettere a disposizione «Camerini di cambio» così come definiti dalla legge.
I gabinetti pubblici sono un servizio essenziale, sia per gli abitanti che per i visitatori della città. E assumono particolare importanza per alcune categorie di persone come i disabili, gli anziani, le famiglie con bambini piccoli o le donne in gravidanza, a cui vanno aggiunti i turisti di solito con scarsa familiarità con l’ambiente e le strutture disponibili. Un gabinetto pubblico contribuisce alla vitalità commerciale incrementando il passaggio, rassicura il cittadino e consente di trascorrere più tempo girando per la città o in un solo luogo, oltre a mantenere più puliti gli spazi.
Sarà compito delle amministrazioni locali decentrate definire esattamente quali tipi di strutture e trasformazioni, e di quali dimensioni, dovranno dotarsi di questi servizi. Che dovranno tener conto delle necessità delle varie fasce di utenti e differenziare così l’offerta di gabinetti. Servizi unisex per disabili, strutture accessibili separatamente per il cambio bambini e famiglie, altri che disponibili per chi ha problemi motori lo siano anche per anziani o chiunque necessiti di spazio in più. Ulteriori particolari tecnici sono disponibili negli allegati normativi BS8300. Occorre considerare inoltre la messa a disposizione di servizi gender-neutral.
Gabinetti accessibili sulle 24 ore possono essere di grande vantaggio per chi frequenta le varie attività serali e notturne cittadine. Che si tratti di strutture permanenti o temporanee, devono sempre garantire l’uso ai disabili e a persone di tutti i generi. Collocati all’interno o all’esterno degli edifici, dovranno essere sempre puliti ed efficienti. Essenziale garantire un controllo agli ingressi in fase di progettazione, come pure assicurare preventivamente gestione e pulizia sul lungo termine.
Poter accedere semplicemente con una sedia a rotelle, non basta a soddisfare tutte le esigenze delle persone disabili. Chi ha difficoltà varie e gravi, fisiche o mentali o di altro tipo come alla spina dorsale, distrofia muscolare, sclerosi multipla, danni cerebrali, spesso necessita di strutture accessorie per poter accedere agevolmente a un gabinetto.
Da: Greater London Authority, The London Plan – The Spatial Development Strategy for Greater London, bozza dicembre 2017 – Estratto e traduzione a cura di Fabrizio Bottini