Stradella: idiotismo dell’urbanistica rustica (2008)

A volte anche nella nostra provincia italiana (intendendo l’Italia come profonda provincia d’Europa) si parla di concetti come aree metropolitane, sviluppo suburbano o addirittura esurbano … ma poi si scopre che è tutto uno scherzo. E dai! Queste sono cose americane, magari inglesi, o francesi, ma “da noi” non succede. Ed è vero, sacrosanto, giuro:…

È la città l’argine alla pandemia

Era in agguato da tempo ed è puntualmente quanto letteralmente esplosa nel giro di poche settimane di emergenza sociosanitaria globale, la retrotopia ruralista (peraltro contro qualunque logica e riscontro oggettivo) pronta a puntare il dito sulla metropoli corrotta e malata, la cui stessa natura di conglomerato denso di relazioni la rende focolaio infetto per antonomasia.…

I gradi della partecipazione urbana (1969)

L’accesa controversia sulla partecipazione dei cittadini, o controllo dei cittadini sulle decisioni, o il massimo coinvolgimento possibile dei più poveri, si esprime soprattutto in termini di estremismo retorico e fuorvianti eufemismi. Per promuovere una discussione più avanzata qui si propone la partecipazione dei cittadini utilizzando esempi tratti da tre programmi sociali federali: quelli per la…

Confessioni di un saltacordoli

Ora che è arrivata la primavera vado di più in bicicletta. Vorrei spiegare le mie abitudini da ciclista: sono un saltacordoli, ovvero uno che quando capita pedala sul marciapiede, o si muove contromano nei sensi unici: ho addirittura attraversato dei semafori rossi. Non mi piace fare tutte queste cose, ma sin quando ci sarà il…

Per un vero ritorno alla «normalità urbana»

Le emergenze da qualunque tipo di evento socialmente traumatico, che si tratti di catastrofi naturali, emergenze industriali o, come oggi, mutazioni della natura indotte da attività umane che producono pandemie, significano stravolgimenti dello spazio: funzioni prima considerate indispensabili che perdono qualunque senso, e nuove che si impongono, secondo criteri che possono apparire a dir poco…

Boom della bicicletta da emergenza sanitaria

Se esiste in qualche modo un lato positivo della pandemia Covid-19 — e diciamo pure cerchiamone qualcuno che ce n’è un gran bisogno — è che pare non ci sia mai stato un momento migliore per andare in bicicletta nella Grande Mela. Domenica scorsa, il sindaco di New York City, Bill de Blasio, ha pubblicato…

Covid-19 e Governance

La risposta alla pandemia dello sconosciuto coronavirus – Covid-19 ci ha già insegnato molto sulla gestione dei nostri comportamenti. Quando una società si trova di fronte a una grave crisi con la necessità di una azione decisa e coordinata, guarda al potere pubblico, alle conoscenze scientifiche, mette in campo società civile e forze dell’ordine, si…

Lo spazio pubblico è «essenziale»?

L’equilibrio necessario tra momenti individuali, familiari, collettivi, pubblici, e i relativi spazi e manifestazioni sociali ed economiche, appare questione cruciale esattamente nel momento in cui essa subisce quei violenti scossoni logici determinati dall’ospedalizzazione dell’esistenza in epoca di emergenza Covid-19. Forse ben oltre gli aspetti produttivo-finanziari o di efficacia delle misure restrittive, basta pensare agli ettolitri…

Le aree urbane in Africa ai tempi della pandemia

Tutta la forza delle città si deve alla quantità di interazioni che esse consentono, tra individui, imprese, mercati, esse sono il centro delle relazioni sociali. Tutte queste qualità di scambio e interrelazione hanno però un enorme rovescio della medaglia nel costituire terreno fertile per il contagio, come sta accadendo anche nel dilagare del Covid-19. Ciò…

La Città e l’Epidemia (2006)

Verso la metà del XIX secolo, molti ritenevano che Londra, città con quasi due milioni e mezzo di abitanti, fosse impossibile da mantenere. Per due decenni, le epidemie di colera l’avevano devastate, insieme ad altre grandi città d’Europa, e l’opinione diffusa era che avendo stipato un numero senza precedenti di persone in un’area delle dimensioni…