La «scienza urbana» non indossa il camice

C’è una classica frase idiomatica anglosassone che dice «see the forest for the trees», ovvero che sommersi da una valanga di particolari (gli alberi) ci si può orientare ricostruendo un quadro generale (il bosco). E che per contro esiste invece tanta gente bravissima a riconoscere alberi cespugli, bacche e rametti spezzati, ma ostinatamente incapace, o…

Il geometra dell’agricoltura urbana: santo subito!

Qualcuno sostiene che anche la faccenda dell’urbanizzazione del pianeta sia una specie di complotto ideologico. Cioè, per essere più precisi, non che non sia vero, il riversarsi nelle aree urbane di masse crescenti di popolazione, la maggioranza del genere umano e in aumento percentuale, ma che se ne sta enfatizzando il contenuto culturale, economico, sociale.…

Il bifolco metropolitano non è una soluzione

La cronaca (non le opinioni: i fatti) ci racconta come le città continuino ad espandersi, con le migrazioni di contadini verso le zone urbanizzate, con criteri di insostenibilità purtroppo sostenuti da certi modelli di cosiddetto sviluppo. L’idea che città e campagna debbano necessariamente confliggere, tendenzialmente volersi eliminare a vicenda pare davvero stupida e suicida, e…

Zappare patate non rende progressisti

Tutti travolti da certo neocontadinismo di ritorno che si ammanta troppo automaticamente di ambientalismo e progressismo, ci scordiamo che l’agricoltura urbana non ha di per sé alcuna caratteristica alternativa, salvo appunto quella assunta di recente rispetto al consumismo. Del resto, se diamo un’occhiata alla storia recente del ritorno in città delle colture, troviamo ad esempio…

Il chilometro zero dell’agricoltura urbana globalizzata

Quando si parla di bacini alimentari locali, di sistemi autosufficienti, si finisce sempre per scontrarsi fra due opposte percezioni del tema. C’è quella più tradizionalista (usiamo questo termine in senso lato), spesso coincidente con certi deviazionismi commerciali ridicolmente settoriali ma imperanti, che guarda a un improbabile passato davvero autosufficiente, sia per le colture, sia per…

La tristezza di Expo Fiera della Pappatoria

Una volta si diceva di certi incapaci scansafatiche che erano braccia inopinatamente strappate all’agricoltura, dove almeno qualche piccolo contributo alla collettività potevano garantirlo. Come anche un po’ esagerando ribadiscono in molti, all’agricoltura è stata anche strappata la grande area triangolare dell’Expo 2015 fra i due tracciati autostradali verso Torino e i Laghi. Non solo le…

La metropoli e la puzza sotto il naso

L’ecologia urbana prova a interpretare le città mettendo in conto aspetti per nulla naturali e indotti dalle attività umane, dal cemento agli scarichi, per capirne l’impasto complessivo, e usarlo a contenere le emissioni e combattere il cambiamento climatico. Se guardiamo i disegni ottocenteschi degli ambienti urbani, dai nitidi schizzi tecnici sui manuali alle vignette sulle…

La notte dei fagioli oscuri

Fra i principali strumenti della modernità urbana, l’analisi di sé, secondo vari percorsi tesi a far luce sul rimosso e l’oscuro, senza dubbio spicca, ma al tempo stesso è sottovalutata. Prendiamo le viscere per eccellenza della metropoli contemporanea, che ancora nel XIX secolo venivano vissute dal riformismo tecnico, sanitario e sociale come qualcosa da cancellare…

Domiamo la scimmia che c’è in noi

Secondo gli opinionisti informati ma favorevoli (per motivi che non stiamo qui a questionare per il momento) al cosiddetto «sviluppo del territorio» o dispersione urbana, quelli che invece sono parecchio critici dello sprawl non hanno mai capito il senso di quel che dicono. Insediarsi in grandi spazi aperti sarebbe bisogno innato dell’uomo e della sua famiglia, cosa…

Dalla vertical farm alle infrastrutture verdi

Spesso chi dice di ispirarsi direttamente alla Bibbia per le proprie azioni quotidiane viene guardato con sospetto, se non altro per via di pessime interpretazioni letterali dei suoi insegnamenti. Il fatto è che, come tutte le fonti tradizionali, anche il libro per eccellenza deve essere accostato con qualche cautela, e se non altro adeguatamente comparato…