Questa città è un cesso

Stai attenta alle pareti dei cessi dove nessuno ha scritto niente (Bob Dylan, Advice for Geraldine for her Miscellaneous Birthday) James Joyce nota che tutti i colonialisti, dagli antichi Romani ai funzionari dell’Impero Britannico, sbarcando su terre sconosciuta si portano appresso una vera e propria ossessione cloacale. Appena posato il piede al suolo, il conquistatore…

Una sana naturale dimensione metropolitana

C’è stato un momento storico preciso, negli anni ’20 del secolo scorso, in cui un grande industriale dell’automobile constatava a proprio vantaggio una serie di debolezze della città moderna di fronte al suo prodotto principale su quattro ruote, e indicava la soluzione a lui più conveniente: facciamone a meno, di quella città. Ne seguì quasi…

Urbanistica Rurale (1937)

In tema di riorganizzazione agraria, che per maggiore proprietà di termini sostituiamo alla dizione urbanistica rurale, proponiamo uno schema di studio atto ad inquadrare la riorganizzazione dell’edilizia rurale in un piano generale basato su tre fattori essenziali: Valori politici Valori sociali Valori economici È naturale che, poiché in ogni campo ci proponiamo di porre come…

Casa popolare? No: molto, molto di più

Pochi, maledetti, ma subito! Questo da sempre l’argomento principe di tutti i riformismi del mondo, di fronte ai luccicanti, comprensivi, ma lontani orizzonti dell’utopia. I bisogni sono urgenti e tangibili, chiedono una risposta immediata, altro che aspettare magari invano la soluzione totale, la felicità promessa, il sol dell’avvenire. Che sarà bello, ma al momento abbiamo…

Cementificazione economica e popolare

Chi non è più giovanissimo, probabilmente se li ricorda bene quei dibattiti surreali (surreali col senno di poi, ovviamente) di tanti anni fa, in cui in buona sostanza si rivendicava orgogliosamente il diritto a far danni in nome del sacro diritto al lavoro. Era una specie di vero e proprio diritto rivendicato, non una scelta…

Il villaggio urbano senza lo scemo del villaggio

Ogni tanto da qualche parte si lanciano e rilanciano varie campagne sul telelavoro, il coworking, condivisioni varie, i nuovi formati edilizi e le potenzialità della smart city, ma pare che nessuno osi mai neppure sfiorare il totem feticcio della religione immobiliare: il valore assoluto e sacro dello spazio fisico, del metro cubo su metro quadro…

Urbanistica e Sociologia (1952)

La correlazione fra casa e condizioni sociali è nota da tempo, ed è proprio per questo motivo che si sono sviluppate negli anni le attività di tanti riformatori, nei campi dell’abitazione e dell’urbanistica. Ciò che è meno noto, almeno sino a tempi recenti, è quanto articolata e complessa sia la correlazione fra gli ambienti fisici…

Composizione e organizzazione dei quartieri (1956)

Segnaliamo alcuni elementi che possono essere di concreto ausilio nell’esame dei progetti. Come è noto, alcuni architetti e urbanisti sostengono la necessità di suddividere un quartiere in unità abitative, ciascuna delle quali è definibile come un insieme di alloggi ospitante, a seconda delle densità del quartiere, dai 600 ai 2.500 abitanti e dotato di un…

La sostanza effimera del luddismo urbano

Si è detto scritto e pensato tantissimo a proposito di comitati, associazioni, gruppi tematici locali e non, e della loro natura vuoi politica, vuoi pre-politica, vuoi in qualche modo virtuosamente o viziosamente anti-politica. A volte vengono liquidati sprezzantemente con la solita sigla nimby ormai buona per tutte le occasioni, ma anche qui nella gran moda…

Industria, agricoltura e città giardino (1906)

Si è velocemente sviluppato un dibattito pubblico sull’importanza di migliorare le condizioni in cui abitano ampi strati della popolazione britannica. Un sistema sociale che manca di offrire ragionevoli prospettive di costruzione a tanti dei propri cittadini si censura da solo. Accumulare ricchezza di per sé è cosa priva di valore: ne assume tanto quanto arriva…