La Città Cucina con Giardino

Quando Marco de Kat inizia a pensare al pranzo non ha bisogno di andare troppo lontano a cercare un negozio di frutta e verdura. Perché appena fuori dalla porta ci sono 800 metri quadrati coltivati: mele, pere, basilico, rape, cavolfiori e altro. E nei mesi invernali sia lui che la moglie possono contare sulla scorta…

Agricoltura urbana in franchising

La città è il luogo dell’innovazione tecnologica, organizzativa e relazionale, anzi questo dal punto di vista economico costituisce un carattere fondamentale: le attività ci nascono, o quantomeno si trasformano radicalmente rispetto all’origine, dentro l’ambiente urbano denso e complesso. Basta pensare alla vera e propria nascita dell’industria nella forma già rivoluzionaria precedente all’introduzione delle macchine alimentate…

Il bio d’élite non fa massa critica urbana

Quando ci si attacca troppo a qualche scenario ideale, senza considerare a sufficienza la realtà che ci strattona di continuo, si possono avere due motivazioni: la prima perfettamente legittima e coerente, la seconda dettata da pura ottusità. Si può ignorare il contesto, o almeno tenerlo fuori dal proprio campo di riflessione e azione, a titolo…

Urbano = Vegetariano

Quando parliamo di agricoltura urbana, automaticamente si corre alla qualità degli spazi, vero? Non c’è niente da fare, il riflesso condizionato pavloviano anche piuttosto coerentemente davanti all’idea di mettersi a coltivare qualcosa, là dove fino a non molto tempo fa non si pensava ad altro che ammucchiare metri cubi edificati più o meno carini, corre…

Il chilometro zero del cervello

Prima di cominciare a giocare, forse prima ancora di pensare alle regole del gioco, è sempre bene delimitare il campo: il dove, il fino a che punto, aspetti che poi condizionano in modo determinante anche il chi, il come, e in fondo il perché. E invece quando si parla di agricoltura urbana il vizio pare…

Ascolto il tuo stomaco, città

Fanno benissimo certi sostenitori di quello che oggi chiamiamo correntemente (e un po’ impropriamente) chilometro zero, a ribadire come una certa autarchia locale, quella che spesso si riflette anche banalmente nella cultura Slow Food o della ristorazione legata al territorio, sia un primo passo verso una cultura alimentare, ambientalista, energetica più sostenibile. E si evocano…

La città, il cemento, la cementificazione

«Se la questione davvero ci preoccupa, forse dovremmo sapere quel che accade alle superfici agricole, prima di iniziare a elaborare piani basati più su una vaga percezione che sulla realtà». Parrebbe banale, questa brevissima citazione da uno studio internazionale sui consumi di suolo in aree metropolitane e le politiche per il contenimento degli impatti ambientali,…

Il concetto di bacino alimentare locale

Dovrebbe essere piuttosto chiaro e evidente a tutti, quanto la definizione dei confini amministrativi origini anche in gran parte da questioni alimentari e produttive agricole. In positivo, diciamo così, perché c’è una massa critica di territorio tale da garantire prima il sostentamento e poi il decollo di qualche genere di sviluppo locale. E per contro…

La bistecca finta dei masochisti urbani

Spesso qualcuno prova a legare qualche bandolo della matassa che chiamiamo modello di sviluppo, e a cercarne il senso: onestamente pare difficile andare oltre un vago istinto scimmiesco ad arraffare e spilluzzicare. Un ottimo esempio è quello del ciclo alimentazione-ambiente-territorio. Ci ricordiamo in tanti, direttamente o per sentito dire, l’incredibile choc collettivo provocato nei primi…