Contro il consumo di suolo: cambiamogli nome!

Le parole sono importanti, come diceva quel tizio che in tanti considerano maestro, contenti loro. Ma anche contenti per così poco, le parole restano comunque importanti: sprawl per esempio. Soprattutto oggi che nella versione “consumo di suolo” viene indicato come radice delle devastazioni da pioggia e allagamenti. Una volta mica si usava la parola sprawl…

Non Solo Nel Mio Giardino

A volte certi studiosi sociali ci sorprendono con la loro capacità di osservazione: si mettono lì davanti al pentolino che bolle, armati delle proprie categorie critiche, e con intuizione fulminea ZAC! scoprono l’acqua calda. Mica così, come faremmo noi comuni mortali, strillando come galline spennate perché ci siamo scottati il ditino, ma sistematicamente ci raccontano…

Il consumo di suolo soggettivo

Nel progetto di legge elaborato dai padani per “contenere il consumo di suolo” (virgolette d’obbligo) pare che, invece di stabilire quale suolo sia da ritenersi consumato e quale no, si deleghi ogni volta a chi opera sul caso specifico il compito di fissare i criteri. Probabilmente, uno dei soliti sofisti prezzolati della domenica potrebbe anche…

Giornata dell’Equilibrio Urbano

Ogni anno a ottobre si celebra la Giornata internazionale delle città, che magari ha un briciolo di senso in più (senza offesa) di altre giornate internazionali che ormai non si negano a nessuno, dal cetriolo di peluche all’acne giovanile dei canguri. Ce l’ha, questo briciolo di senso in più, se non altro per via della…

Giuliano Pisapia: galeotto fu il mixed-use!

Dura da almeno tutto il ‘900 la diatriba sulla natura dell’urbanistica: arte o scienza? Meglio ancora: quale equilibrio, nella miscela delicata di fattori tecnologici, organizzativi, sociali, edilizi, ambientali, politici, che devono far capo alla decisione, comunque discrezionale, di chi governa? Come sappiamo, in un primo tempo, coincidente più o meno col trionfo finale dell’idea di…

Voraci consumatori di suolo a loro insaputa

Tutti si occupano di territorio, per il semplice motivo che tutti ci stanno coi piedi appoggiati sopra. Escluse le sardine e simili, ovviamente. Però qualcuno se ne occupa (eccome se se ne occupa) a sua insaputa, come quando in casa ci giriamo sbadatamente pestando la coda al nostro amico quadrupede. Di solito il quadrupede miagola…