Il mito del ritorno sottoterra

Cosa fa, detto brevissimamente e molto in soldoni, il cosiddetto «cementificatore»? Stabilisce una salutare distanza fra noi umani e l’umido traditore suolo, dentro al quale prima o poi dovremo tutti finire, circa un metro sotto per l’esattezza, insieme a talpe lombrichi e vivacissime reti di muffe, ma nel frattempo meglio restare all’asciutto, visto che la…

Una definizione di città e campagna in base alle densità (1925)

Nel ridefinire termini di uso corrente come «città» per renderli utili a scopi di studio scientifico, si può anche iniziare dalla vaga definizione attuale per cercare poi di precisarla in termini tecnici, mantenendosi al tempo stesso vicini a quella definizione, oppure al contrario partire da una formulazione teorica e decidere poi quali caratteristiche sottolineare nella…

La densità territoriale dei neuroni

Prendiamola alla lontana: tempo fa un diffusissimo settimanale si poneva molto seriamente la domanda: «Ma stare nelle casette con giardino rende più egoisti?» Sembrerebbe la classica inchiesta di costume quando non c’è niente di meglio, gli eventi politici si fanno rarefatti, e anche i convegni scientifici non sfornano più a ritmo tanto serrato quelle succose notizie sulla cura…

Città a misura d’uomo: che sarà mai?

C’è un giochetto che si fa abbastanza spesso con gli studenti dei corsi di urbanistica e progettazione urbana. Utilizzando schemi già pubblicati su libri, riviste, siti web, oppure invitando gli studenti a provare da soli, sulla carta o con l’aiuto di modelli tridimensionali, si confrontano a parità di cubature edificate e superfici di territorio, le…

Guerra delle parole: suburbio chi era costui?

La vera battaglia si combatte sempre di più, lo sappiamo tutti, sul fronte della comunicazione. Un momento: ma lo sappiamo o non lo sappiamo? Dovremmo saperlo, però a volte dal dire al fare c’è di mezzo parecchio. Lo dimostra la quantità di titoli, sia della stampa che delle pubblicazioni scientifiche, dove i termini assumono significati…

La casa ideale del cambiamento climatico, sta solo in città

Studiando, qualche anno fa, a scala territoriale e locale le strutture attivate le emergenze post catastrofe, ho visto come la chiave vincente sia quella di ricostruire, pur in modo imperfetto e provvisorio, una specie di immagine speculare di quanto andato distrutto, a garantire in qualche modo la continuità della vita degli abitanti, in loco, sia…

Un’arteria anulare per la Grande Londra (1910)

Se non fosse per la straordinaria importanza dell’argomento che propongo, quasi dovrei scusarmi del fatto di presentarlo a questo Convegno, vista la distanza da una prospettiva propriamente architettonica. Ma pare anche particolarmente adeguato discuterne qui, vista la fortunata presenza di ospiti d’oltreoceano con esperienze di problemi simili. Va detto che il caso di Londra hè…

Città giardino solubili e pronte all’uso

Se sapete già di che si parla, o credete di saperlo, saltate pure questo articolo, vi annoiereste e basta. Se invece siete fra coloro che davanti alla parola magica, città giardino, iniziano quasi inconsapevolmente a sentire profumi di gelsomino, intravedere steccati bianchi o profili di tetti ad abbaino (anche se siamo all’Equatore e di neve…

Urbano: aggettivo, singolare, variabile

Ormai imperversano i poeti del bel tempo andato, quando si stava così bene, ma così bene … che tutti provavano a scappare a gambe levate, da quel bel tempo andato, costruendo appunto i vari tempi attuali per nulla desiderabili. Una variante sul tema poeti del bel tempo andato, sono gli intellettuali di sventura, quelli che…

Tranquilli cittadini: nessuno vi vuole male, anzi!

Bisognerebbe proprio cominciare così, dicendo a tutti che quando un architetto le spara grosse o sta scherzando, oppure è un cretino da non mettere in conto. Per spararle grosse si intende soprattutto lanciarsi in quelle fosche profezie su città future paranoiche fatte di torri smisurate, che come ormai abbiamo imparato abbondantemente a nostre spese, funzionano…