Quartieri più densi: di cosa?

Ogni tanto qualcuno riscopre il «problema della casa» dopo esserselo scordato a lungo, e di solito lo scopre nel peggiore dei modi, ovvero cacciandolo dentro a forza in una propria visione parziale del mondo. Ciò significa, nella maggior parte dei casi, far partire un effetto domino che presto si scontra con altre visioni parziali, lasciando…

La Bonifica Integrale delle anime urbane

C’erano una volta i grandi programmi di iniziativa pubblica che, come ben si addice alla complessità dell’esistenza, prendevano in carico dalla culla alla tomba i destini di una società e un territorio. A differenza di quanto avviene nella distorta (ideologicamente e strumentalmente distorta, ovvio) immagine del welfare nazionale, di un approccio sostanzialmente assistenziale e di…

Casa come merce, e localismo antieuropeista

Di questi tempi, fra gli infiniti localismi che spuntano da tutte le parti, quello più vistoso pare essere diventato il localismo britannico, e non ci si riferisce qui alla legge con quel titolo approvata alcuni anni fa nel paese, che provava a recuperare pur in modo assai contraddittorio alcuni poteri decisionali delle amministrazioni cittadine contro…

Accessibilità non è solo questione di rampe

Riuso, riqualificazione, rigenerazione, trasformazione, ripristino, sviluppo, crescita, agglomerazione, smaterializzazione, flessibilità, complessità: a parte l’occhiatina sospetta che ormai ci viene spontanea davanti all’uso troppo disinvolto (e mescolato a caso) di questi termini, dietro a quali spesso si nascondono pessime e antichissime intenzioni, qualcosa è comunque sicura. Ovvero che se vogliamo guardare al futuro, e non crogiolarci…

La gentrification e l’incauto economista

L’espulsione più o meno brutale di chi ha inventato qualcosa, da parte di chi pensa che quella cosa sarebbe piuttosto interessante se solo il suo inventore si levasse di mezzo, riassume più o meno buona parte della storia del capitalismo. Si ripete pressoché all’infinito la medesima vicenda, di quello che sta sperimentando, che so, la…

Stuyvesant Town: una gentrification pianificata (1966)

Mi sono trasferito nel Lower East Side la primavera del 1961, e sono rimasto immediatamente colpito dalla condizione delle abitazioni. Gran parte degli isolati erano composti da strette case in affitto da cinque piani, ciascuna con dieci-venti famiglie. Gli edifici sono schiacciati l’uno contro l’altro, e strabordano sul marciapiede. Sono chiamati «old-law tenements» perché costruiti…

Contro la macelleria sociale della gentrification

C’erano una volta le trasformazioni urbane naturali, naturali perché parevano andare nella medesima direzione di quelle sociali prevalenti, o quantomeno auspicabili. L’urbanizzazione avveniva per stratificazioni, e questi strati prima o poi iniziavano a fare come le lasagne dimenticate fuori da frigo per troppo tempo, quell’angolino secco, il sospetto di muffa, la quasi certezza che almeno…

Casa: come risolvere il problema in due mosse. Oscene

Il problema della dismissione di funzioni urbane a grandi linee lo conosciamo un po’ tutti: c’è uno spazio, una serie di edifici e infrastrutture, dedicato a un certo scopo, e quello scopo è diventato obsoleto, gli spazi sono abbandonati, creano un vuoto e spesso anche un rischio per tutta la città. Esiste però anche un…

Paesomani e fuga dalla realtà

C’era una volta la malafede, il puro interesse personale che faceva fare salti mortali alla logica e alle regole, pur di imporsi. E nascevano così le infinite eccezioni d’emergenza alla normalità, la quale normalità però continuava a imperare formalmente come mainstream, diciamo a fare cultura, a orientare l’opinione, la convivenza. Ma poi c’è la buona…

Nuove professioni urbane: il figurante folk

A quanto pare, anche il classico percorso della gentrification di grandi e piccole zone centrali urbane è diventato velocissimo: la comunità dei colonizzatori originali non riesce neppure a consolidarsi, che già arrivano le promozioni immobiliari del quartiere poeticamente caratteristico, cacciandoli via. Sul fatto che il futuro del pianeta sia urbano, nessuno pare avere alcun dubbio.…