Milano: il declino del concetto di piano urbanistico

Ai tempi del PRG di Milano del 1980 esisteva ancora cultura di governo con un’idea sufficientemente chiara di come sia importante garantire a tutti i cittadini lo «stare bene» nel territorio che si abita, in un rapporto agevole e positivo con tutte le cose che servono a una vita civile: si considerava che una casa…

Realtà e problemi della periferia (1969) Parte seconda

Una nuova strategia per la periferia urbana Il discorso che è stato fin qui sviluppato consente di formulare alcune ipotesi di lavoro dalle quali poter far discendere una nuova strategia di sviluppo delle zone periferiche della città. Si è in precedenza affermato che il problema dello sviluppo della città può essere affrontato come un problema…

Realtà e problemi della periferia (1969) Parte prima

Premessa In questi ultimi anni si è andato accentuando tra le forze politiche, sociali, culturali un ampio dibattito in ordine ai problemi connessi allo sviluppo della «città» e, in particolare, della «periferia». Si è andati prendendo sempre più coscienza che la città, sviluppandosi «a macchia d’olio», ha esaltato la piramide dei valori del suolo, producendo,…

Il Consorzio Intercomunale Milanese per l’Edilizia Popolare, CIMEP (1969) Parte seconda

Due fenomeni hanno contraddistinto e condizionato lo sviluppo dell’Hinterland milanese: il massiccio flusso immigratorio; il disordinato sviluppo edilizio a «macchia d’olio». Prendiamo ad esempio la popolazione residente nei comuni aderenti al PIM (Piano Intercomunale Milanese): nel 1951 essa rappresentava il 74,3 per cento della popolazione dell’intera provincia, con 1.862.000 unità; nel 1961 saliva al 77,8…

Il Consorzio Intercomunale Milanese per l’Edilizia Popolare, CIMEP (1969) Parte prima

Tutte le grandi metropoli sono affette da una grave malattia: la speculazione edilizia. È un male che affonda le sue radici nella continua e crescente domanda di di alloggi e produce un indiscriminato, caotico sviluppo edilizio, che poi viene nuovamente pagato, in termini di costi sociali, dall’intera collettività. In questi ultimi tempi, il legislatore è…

Urbanistica a Milano tra le due guerre mondiali: una «bibliografia ragionata»

Giuseppe Gorla, «Milano futura», Conferenza tenuta all’Università Popolare il 26 febbraio, Milano. Rivista mensile del Comune, 31 marzo 1929 «Milano risorge per volontà dei propri abitatori e per fatalità, perché essa sorge in un luogo per cui fatalmente deve essere grande. … Milano quale è oggi voi la conoscete: è la città più popolosa d’Italia…

Sicurezza urbana nella sacralità dell’edilizia

Dopo l’impressionante e ravvicinata serie di incidenti mortali di ciclisti, che con modalità praticamente identiche hanno piagato le vie di Milano, probabilmente si stanno modificando gli equilibri in Consiglio comunale: tra chi caldeggiava interventi drastici per la sicurezza stradale e chi invece più attento alle «economie urbane» e degli scambi con l’hinterland sperava di poter…

Roberto Camagni vs discrezionalità dell’urbanistica antiscientifica

Francesco Indovina ha teorizzato che la decisione urbanistica sarebbe una «scelta politica tecnicamente assistita» azzeccando sicuramente uno slogan di presa tra studiosi e interessati vari. Ma evidenziando al tempo stesso la distanza che spesso se non sempre si frappone tra teoria e pratiche, dato che appare evidente a molti osservatori come quella «assistenza tecnica» avvenga…

Milano Chinatown e la Gentrification Etnica (2007)

Nella Chinatown è in corso una battaglia fra culture, attività, modi di vita, un contrasto cresciuto silenziosamente nelle scorse settimane. Simboli della guerra – e improbabile bottino – sono i carrelli metallici blu che molti operatori cinesi del commercio abbigliamento all’ingrosso usano da tempo per trasportare enormi quantità di camicie, scarpe, jeans a poco prezzo,…

Il problema della circolazione stradale a Milano (1923) Parte II

I vigili urbani Da noi il pedone non forma ancora correnti molto fitte regolarmente fluenti, tali che occorrano ad esse arresti comandati nella teoria dei veicoli per ficcarsi nella breccia prima che il movimento dei veicoli venga di nuovo permesso. Le direttive municipali per ora si limitano sostanzialmente ai rotabili. Nei rari punti ove è…