La Città Verticale (1922)

Nella città più verticale del mondo, gli uomini si sono arrampicati sui loro sogni e le proprie ambizioni, sino a snelli grattacieli, che paiono declamare la pura audacia dell’essere fatti di banale cemento. Minareti che sfidano le stelle, torri che impalano la Luna. Un castello barocco di cinquanta piani costruito da un principe mercante con…

Analisi per la formazione del Piano Regionale di New York (1923)

Introduzione La prima cosa indispensabile, per iniziare a sviluppare un Piano Regionale per New York e il suo territorio, è quella di visualizzare il problema, determinare l’area di intervento, studiarne la topografia, conoscere le circoscrizioni amministrative comprese e i loro rapporti reciproci, acquisire informazioni sui vari processi in corso o in progetto, non solo da…

L’ideologia della High Line

In tante città del mondo, a proposito e soprattutto a sproposito, da quasi una decina d’anni imperversa il mito del parco lineare sopraelevato, in gergo «High Line»: facile da assimilare come slogan, facilissimo da stravolgere e piegare a qualunque vezzo contingente e locale. Arroganti e confusi politici e portatori di interessi (in genere immobiliari e…

Una legge quadro per la pianificazione regionale (1928)

[…] Istituzione delle Commissioni La richiesta al Governatore di uno Stato perché venga istituita una Commissione di Piano Regionale, può avvenire su iniziativa di qualunque amministrazione comunale o di contea, o tramite petizione firmata da almeno cento cittadini, della regione interessata. Il Governatore fissa ufficialmente una udienza pubblica per esprimere la propria decisione. Verificato che,…

Aeroporti metropolitani (1931)

Nessuno può certo prevedere l’evoluzione degli aeroplani o prevederne gli usi, determinati dalle medesime evoluzioni. Ma pare probabile che i viaggi aerei resteranno pure sempre cosa di un certo lusso, e non entreranno davvero in concorrenza con le ferrovie, né la norma nei trasporti di medio raggio. E neppure verrano usati per il trasporto merci…

Agricoltura urbana fluttuante

Il futuro è dell’innovazione, su questo non ci piove. E per le aree urbane l’autentica innovazione del terzo millennio è quella post-tecnologica che indica un ritorno ad equilibri meno pericolosi fra aspetti naturali e manufatti a uso abitativo o produttivo. Il che non significa certo rinunciare ad alcun vantaggio in termini di qualità, ma anzi…

La nostalgia è proprio canaglia (e per nulla simpatica)

Tempo fa un interessante articolo di urbanistica sul Financial Times, provava a fare un parallelo tra l’autoritarismo implicito di certi grandi progetti per le città, e certi altrettanto mastodontici piani di organizzazione aziendale. L’autore non era gran che esperto di politiche urbane, confondeva il campo dell’architettura con quello delle grandi infrastrutture, le vie della città…

«Indesiderabili» nella metropoli (1980)

Se uno spazio di qualità è qualcosa di tanto bello e auspicabile, c’è da chiedersi perché non ce ne siano molti di più. Il singolo motivo principale sta nel problema degli «indesiderabili». I quali in sé non sono proprio un gran problema, mentre invece lo è tutta la serie di azioni che si fa contro…

Stuyvesant Town: una gentrification pianificata (1966)

Mi sono trasferito nel Lower East Side la primavera del 1961, e sono rimasto immediatamente colpito dalla condizione delle abitazioni. Gran parte degli isolati erano composti da strette case in affitto da cinque piani, ciascuna con dieci-venti famiglie. Gli edifici sono schiacciati l’uno contro l’altro, e strabordano sul marciapiede. Sono chiamati «old-law tenements» perché costruiti…

Il nuovo piano regolatore di New York (1927)

Dopo sette anni di lavoro (*), di indagini e di studi sul vastissimo problema il Comitato per il piano regionale di Nuova York e dintorni sta per chiudere i suoi lavori. Già si accenna ad alcuni dei risultati dell’imponente studio che è di grande interesse per tutto il mondo urbanistico. In primo luogo il piano…