Hallo boys: traversammo tutto l’Illinois!

Quando alla fine degli anni ’70 l’ayatollah Khomeini tornò dal suo lungo esilio parigino dopo la caduta dello Scià e l’istituzione della Repubblica Islamica iraniana, una delle piccole cose di cui si occupò la cronaca fu la pubblicazione dei suoi precetti di vita quotidiana, una serie di regole che stabilivano cosa fosse giusto, un po’…

Anche il commercio in scatola è digeribile

Quante volte, nel corso delle infinite titaniche lotte fra le forze del bene e del male (almeno secondo la vulgata popolare) degli esercenti locali e delle grandi catene, qualcuno ha provato a pronunciare la parola “formato”? Poche, quasi nessuna. Forse, e probabilmente perché si tratta del vero oggetto del contendere mentre è noto che le…

Bipede, umano, urbano

Se proprio vogliamo guardarci alle spalle, cercare identità profonde nel passato, almeno facciamolo sul serio, magari migliorando un pochino altri che l’hanno fatto maluccio prima di noi. Ad esempio il mitico professor Bruegmann, quando per sostenere la superiorità assoluta della villetta con giardino si lanciava nella seguente osservazione: già l’ominide nella savana cerca uno spazio…

Incidenti stradali: no, lo psicologo no!

Quando succede qualche incidente stradale il giudizio collettivo è lapidario: “Chi ha sbagliato deve pagare”. Ma non ci accorgiamo mai delle ciclopiche dimensioni che dovrebbe avere quella lapide, e la relativa gigantesca fossa comune che contrassegna. Chi sbaglia superficialmente e nel modo più vistoso sono ovviamente via via i tizi ubriachi, distratti o altro lanciati…

La forma della strada innanzitutto

Il nostro mondo è solcato da migliaia e migliaia di chilometri di strade espressamente progettate per le automobili: alcune in modo consapevole, altre seguendo una specie di istinto perverso. Le prime sono decisamente in minoranza, grandi vie di comunicazione extraurbane, a volte attrezzate di sporadici spazi per la sosta, con incroci canalizzati a volte rischiosi…

Ci stanno pedonalizzando nel sedere!

Fa un pochino specie, mettersi anche solo strumentalmente nella prospettiva degli amici dell’automobile, ma spesso leggere sui giornali di certi piani di pedonalizzazione buttati lì così apparentemente a vanvera, tutti centrati sul nostro bel centro e le panchine e la gioia di passeggiare felici. Ma pensare alle quasi sicure conseguenze provoca irresistibili rimescolii dell’anima. Alle…

Cittadini da marciapiede

Le trasformazioni urbane infastidiscono un po’ tutti, qualcuna di più, qualcuna di meno. Quelle che infastidiscono meno sono forse del tipo che più interessa gli operatori, quelle che realizzano case negozi e uffici. Molto più detestate sono invece quelle che intervengono sullo spazio condiviso, e per motivi abbastanza intricati. Siamo in un’epoca di peraltro auspicabili…

La Città Palestra

Qualche anno fa trionfava nelle vetrine un libro piuttosto ciarlatanesco intitolato La Profezia di Celestino, libro che magari in ennesima edizione super economica vende ancora benissimo negli scaffali dei supermercati, in quell’angolino dietro le bibite dove si va a frugare ogni tanto per curiosità. L’aggettivo ciarlatanesco quel libro se lo meritava – e se lo…

Milano: il buco nero urbanistico-finanziario

Sulle recinzioni che chiudono gli ultimi stralci di cantiere nell’area Garibaldi-Porta Nuova, all’ombra della torre Unicredit, sono affissi dei grandi cartelli su cui campeggia la scritta: «Milano entra in una dimensione internazionale». La causa di questa transizione sarebbe «la nascita della passeggiata più lunga di Milano», paragonata nell’ordine alla Highline (sic) di New York, alla…