Piano Regionale Piemontese (1947)

l. Origine, e cronaca della compilazione del piano. La necessità di collegare fra loro le varie attività urbanistiche, esercitatesi fino ad ora unicamente nell’ambito comunale e di piano particolareggiato, per coordinarle in un più vasto quadro regionale ed interregionale, era da tempo avvertita in sede teorica. Questa preoccupazione era sfociata nella legge urbanistica del 1942…

Piano per un corridoio insediativo autostradale (2001)

E. LOCALIZZAZIONE PREFERENZIALE DELLE FUNZIONI NON RESIDENZIALI 1. Edificazione commerciale e terziaria a) Obiettivo Gli spazi nei pressi degli svincoli, sui fronti delle strade principali, e delle altre vie di comunicazione nord-sud e est-ovest rappresentano localizzazioni di valore per le attività terziarie e commerciali a causa della loro alta visibilità, facilità di accesso, e in…

Anche i californiani sognano la California

La leggendaria «Land of Opportunity and Adventure» non si smentisce mai: qualche tipo di speranza finisce sempre per realizzarsi a ben vedere, basta guardare nella prospettiva giusta. Per la tutela dell’ambiente, ad esempio, aspetto decisamente chiave e strategico nel nostro millennio di rischio planetario, la vecchia amministrazione dello Stato guidata dal Repubblicano anomalo Terminator Schwarzenegger…

Idee di Città Sostenibile

Quando a Raymond Unwin (1921) viene posto direttamente il quesito sulla «massa critica urbana» indispensabile a garantire una vitale interazione sociale e culturale, interna e di respiro esterno, ai suoi abitanti e visitatori, appare immediatamente chiaro quanto la questione della forma insediativa sia soltanto una delle variabili dell’urbanistica, e forse neppure quella fondamentale e determinante.…

La pianificazione regionale nella Valle del Tennessee (1933)

L’attività di pianificazione regionale nella Valle del Tennessee ha come punto di partenza le Sezioni 22-23 del Public Act n. 17 del Congresso. Che conferiscono al Presidente degli Stati Uniti l’autorità di compiere indagini e predisporre piani, autorità poi delegata dal Presidente al Consiglio Direttivo della Tennessee Valley Authority con ordinanza esecutiva 8 giugno 1933,…

Un Piano per lo Stato di New York (1925)

Ormai pensiamo che sia inevitabile, con la crescita sempre più rapida delle maggiori città, un declino della popolazione rurale. I grandi centri si espandono così come avevano fatto durante il secolo scorso, offrendo vantaggi economici e sociali che non si trovano altrove. Città come New York hanno già superato anche i limiti dell’efficienza, facendosi via…

La dimensione locale e quella globale del territorio

Pare piuttosto triste che in questa nostra era apparentemente aperta ad ogni possibilità di progresso (in forme davvero inimmaginabili solo pochissimi anni fa) la questione dell’identità nazionale, o locale, o più raramente sovranazionale, si debba sempre affiancare a quella miserabile della difesa di confini, in una forma o nell’altra, dall’invasione presunta di chi quell’identità non…

Prove tecniche di governo sovracomunale: comprensori e città (1967-1969)

Comprensori, province, pianificazione Le esperienze di pianificazione intercomunale assumono nel periodo di convergenza fra programmazione e regionalizzazione uno specifico e non casuale ruolo. Non si tratta di un coincidenza, o dell’ovvia sovrapposizione di temi per contiguità di attori e strumenti, ma di vera complementarità, che mette in secondo piano le differenziazioni locali, riconducendole (semplificando al…

Prove tecniche di Città Metropolitana (1956-1957)

L’Authority metropolitana Nel 1956 un convegno, del Partito Liberale ripropone in una propria prospettiva – che potremmo definire industrialista-efficientista – il tema dell’autorità metropolitana e, sul modello del caso unico e speciale che aveva generato nel 1925 il Governatorato di Roma, individua per Milano un altro ente di governo: la Provincia Ambrosiana. Nell’introduzione generale, Giovanni…

La città è la sua regione urbana

Quando si accusano certi conservazionisti a senso unico di non aver capito nulla delle città che vorrebbero «tutelare», non si sta certamente facendo un discorso di stile, estetizzante, e neppure provando ad aggiungere valori sociali alle loro idee, che certamente non hanno nulla da imparare in questo senso: il conservazionista, in altre parole, non è…