Analisi per la formazione del Piano Regionale di New York (1923)

Introduzione La prima cosa indispensabile, per iniziare a sviluppare un Piano Regionale per New York e il suo territorio, è quella di visualizzare il problema, determinare l’area di intervento, studiarne la topografia, conoscere le circoscrizioni amministrative comprese e i loro rapporti reciproci, acquisire informazioni sui vari processi in corso o in progetto, non solo da…

Una legge quadro per la pianificazione regionale (1928)

[…] Istituzione delle Commissioni La richiesta al Governatore di uno Stato perché venga istituita una Commissione di Piano Regionale, può avvenire su iniziativa di qualunque amministrazione comunale o di contea, o tramite petizione firmata da almeno cento cittadini, della regione interessata. Il Governatore fissa ufficialmente una udienza pubblica per esprimere la propria decisione. Verificato che,…

Ridistribuzione demografica ed evoluzione economico-agraria in Maremma e Fucino (1952)

Premessa Nell’impostare il problema urbanistico di una determinata regione, è evidente che occorrerebbe premettere un vasto e attento studio di tutte le condizioni non solo fisiche, ma economiche e sociali, con particolare riferimento al settore demografico. Tanto più necessaria una simile indagine e precisazione, quando trattasi di territori in via di attiva trasformazioni evolutiva determinata,…

Politiche di assetto territoriale (1966)

Unità dei problemi economici ed urbanistici Nell’impostazione del problema dell’assetto territoriale, il programma 1965-69 parte dal presupposto di una fondamentale unità dei problemi urbanistici ed economici del territorio; e dalla conseguente esigenza che le politiche rivolte a risolverli siano reciprocamente e intimamente connesse. Gli squilibri economici tra le regioni di uno stesso Paese e il…

Aeroporti e trasporti aerei nei piani territoriali (1952)

Il sistema dei trasporti aerei ha avuto uno sviluppo eccezionale dopo l’ultimo conflitto mondiale. Il trasporto per via aerea si va prodigiosamente affermando come il più adatto a soddisfare i bisogni sempre crescenti del progresso moderno per complesse ragioni tecniche, finanziarie, economiche, turistiche e tradizionali. Mentre gli altri mezzi sono destinati a declinare di fronte…

Col gusto di montagna, l’urbano ci guadagna

Cos’è, esattamente, l’urbanizzazione? Ovvio, spontaneo, naturale, che chiunque risponda già tra sé e sé a una domanda del genere immaginandosi valanghe di edifici e altre strutture artificiali stabili, funzionali alla vita e attività umane sul territorio, che seppelliscono spazi prima occupati da flora, fauna, corsi d’acqua, varie forme e scale di biodiversità. Insomma, urbanizzazione sarebbe…

Aeroporti metropolitani (1931)

Nessuno può certo prevedere l’evoluzione degli aeroplani o prevederne gli usi, determinati dalle medesime evoluzioni. Ma pare probabile che i viaggi aerei resteranno pure sempre cosa di un certo lusso, e non entreranno davvero in concorrenza con le ferrovie, né la norma nei trasporti di medio raggio. E neppure verrano usati per il trasporto merci…

Piano per Reston, Virginia (1962)

Simon Enterprises Costruzioni: Robert E. Simon Jr., Presidente L. Peter Clow, Presidente Divisione Residenza, Reston Glenn W. Saunders, Responsabile Progetto Carol R. Lubin, Aspetti Sociali Whittlesey & Conklin, Architettura e Urbanistica A. D. Little & Co., Aspetti Economici Massey Engineers, Consulenza Tecnica Springfield Surveys, Consulenza Tecnica Maggio 1962 PREMESSA Le moderne esigenze richiedono nuove idee…

Prospettive pratiche della pianificazione regionale in Italia (1955)

Mi sia consentita una breve e rapida premessa sull’evoluzione che l’urbanistica ha compiuto in questi ultimi anni. Da una dottrina e da una legislazione incerte e frammentarie si è passati allo sviluppo di una disciplina unitaria che è venuta man mano abbracciando materie e campi sempre più vasti e che ha condotto l’operare urbanistico a…

Ascolto il tuo stomaco, città

Fanno benissimo certi sostenitori di quello che oggi chiamiamo correntemente (e un po’ impropriamente) chilometro zero, a ribadire come una certa autarchia locale, quella che spesso si riflette anche banalmente nella cultura Slow Food o della ristorazione legata al territorio, sia un primo passo verso una cultura alimentare, ambientalista, energetica più sostenibile. E si evocano…