Una città giardino per il terzo millennio?

Quando Robert Owen all’alba dell’industrializzazione moderna tiene il suo discorso del 1816 agli abitanti operai di New Lanark, forse è consapevole di fondare quello che poi si chiamerà il socialismo. Sicuramente cerca, in modo abbastanza sistematico, di superare il limite spontaneo ma irrimediabilmente scimmiesco dei luddisti, quando esasperati dal ritmo della macchina imposto alla vita…

L’urbanistica come arte (1925)

Al vasto pubblico sta diventando sempre più familiare l’urbanistica, vuoi come scienza, vuoi come attività professionale di specialisti che redigono piani stradali, di zone industriali, norme di zoning per regolamentare il tipo di insediamento e le densità. Non si coglie però allo stesso tempo che l’urbanistica è anche un’arte, tanto quanto essa è una scienza. Cosa che…

Città giardino solubili e pronte all’uso

Se sapete già di che si parla, o credete di saperlo, saltate pure questo articolo, vi annoiereste e basta. Se invece siete fra coloro che davanti alla parola magica, città giardino, iniziano quasi inconsapevolmente a sentire profumi di gelsomino, intravedere steccati bianchi o profili di tetti ad abbaino (anche se siamo all’Equatore e di neve…

L’equivoco globalizzato della Città Giardino

Gli slogan sono trappole micidiali, e più funzionano più sono micidiali. A differenza delle trappole fisiche, quelle con la gabbia la tagliola gli spuntoni, gli slogan acchiappano di norma anche chi pensa di essere il cacciatore, perché la sua intuizione vincente se lo mangia subito in un boccone. Con la Città Giardino, era già evidente…

La città oltre il giardino

In principio era il mito. Probabilmente è da quando qualcuno ha iniziato ad ammucchiare pietre in forma di città normale, quella che si costruisce man mano sulla pelle di chi la fa e la subisce, che l’orizzonte si popola inevitabilmente di città ideali. Anzi, forse è proprio nei periodi in cui le cose iniziano a…