Stradella: idiotismo dell’urbanistica rustica (2008)

A volte anche nella nostra provincia italiana (intendendo l’Italia come profonda provincia d’Europa) si parla di concetti come aree metropolitane, sviluppo suburbano o addirittura esurbano … ma poi si scopre che è tutto uno scherzo. E dai! Queste sono cose americane, magari inglesi, o francesi, ma “da noi” non succede. Ed è vero, sacrosanto, giuro:…

Per un vero ritorno alla «normalità urbana»

Le emergenze da qualunque tipo di evento socialmente traumatico, che si tratti di catastrofi naturali, emergenze industriali o, come oggi, mutazioni della natura indotte da attività umane che producono pandemie, significano stravolgimenti dello spazio: funzioni prima considerate indispensabili che perdono qualunque senso, e nuove che si impongono, secondo criteri che possono apparire a dir poco…

Riqualificazione, rigenerazione, rivitalizzazione

Quante volte abbiamo usato o ascoltato usare alcuni termini delle trasformazioni urbane in senso improprio o perlomeno ambiguo? Riqualificare quando in realtà si ricostruisce o addirittura si urbanizza ex novo una zona, rigenerare quando in realtà non cambia nulla salvo l’aspetto esteriore edilizio, rivitalizzare senza che si veda alcuna traccia di tutta questa vita, arrivata…

Riqualificazione urbana e riqualificazione commerciale (1964)

Il quartiere di South End ha l’occasione di ripensare in qualche misura la propria rete commerciale. La prima possibilità è ovviamente quella di non intervenire affatto sul commercio così come è oggi, lasciando che siano le libere dinamiche del mercato a determinare le eventuali trasformazioni nell’area. Ma in realtà non si tratta di non scegliere,…

Parcheggi: dialogo virtuale su uno spazio pubblico in evoluzione

(f.b.) Il monito a non gettare frettolosamente il bambino con l’acqua sporca nell’urgenza di cambiare le cose, vale in modo particolare quando si tratta di quello sporco micidiale su quattro ruote che chiamiamo era dell’automobile privata di massa a combustione interna. Che ci lascia in eredità dopo decenni di monopolio quasi assoluto nella organizzazione della…

Parole chiave nelle città

1. Parola chiave: Periferie Le discussioni sulle periferie riguardano sia lo spazio che quanto contiene: chi vede solo palazzoni (grossi, brutti), e chi solo relazioni (conflitti, economie, consenso), raramente si mescolano i due aspetti. Jane Jacobs (1958, 1961), criticando lo spazialismo puro di certi progetti, proponeva una virtuosa convivenza di prospettive. La sociologa L.E. White…

Gentrification: a furia di rigirarle le parole perdono senso e peso

Il trionfo di un certo approccio soggettivo dilagante mostra da tempo la corda, anche e forse soprattutto quando il soggettivismo si traveste da qualcos’altro nella forma condivisa dell’interesse particolare di un gruppo o fascia. È il caso delle opposizioni nimby alle trasformazioni urbane (praticamente a qualunque, trasformazione urbana che altera equilibri considerati dogmaticamente immutabili), in…

Un Piano di Risanamento per la città di Venezia (1866)

Il presente scritto ha per iscopo di studiare quelle riforme materiali, che se furono sempre un bisogno indiscutibile di Venezia, tanto più vengono domandate d’urgenza ora che le sue mutate condizioni politiche le permettono di pretendere che i progressi delle scienze e delle arti vengano applicati a formare di essa quell’insieme perfetto, che non soltanto…

La città sostenibile non è la città verde degli immobiliaristi

Tempo fa, e ancora oggi, si discuteva sulle forme nuove assunte dal concetto di verde urbano, tecnologico, integrato, o high tech. Ne risultava un panorama a volte stimolante per le possibilità indotte da diverse e più avanzate forme di progettazione, ma in fondo piuttosto inquietante nei portati pratici, visto che gli esempi che si indicavano…

La riconversione edilizio-urbanistica dei centri commerciali (2001)

Premessa del traduttore La «morte» dei centri commerciali, più o meno annunciata e auspicata da tanti (per motivi a volte confusi, a volte di più lungimirante contenuto ambientale), è ormai considerata fatto fisiologico, comunemente accettato, con cui le comunità devono in qualche modo imparare a convivere. Resta naturalmente aperto il problema territoriale e socioeconomico di…