Piccoli spazi di piccole città (1980)

Quel che funziona benissimo nella piazza o in un altro spazio minore di una certa città, funzionerà anche in un’altra? In genere sì, ma c’è una variabile essenziale di cui tener conto. Si tratta delle dimensioni, cosa particolarmente importante nelle piccole città. Che per una serie di motivi trovano più difficile realizzare contesti vitali, di…

Le funzioni miste fasulle della gentrification

Chi lo negherebbe mai, che la città è per antonomasia il luogo dell’intreccio e della complessità? Infatti in genere si parla di anticittà quando appaiono chiari sintomi di semplificazione: dalla ripetitività architettonica, alla segregazione funzionale, a quella sociale e via dicendo. Il luogo urbano per eccellenza di solito è quello storico, o comunque fortemente sedimentato…

Sostenibilità Urbana Meccanica

Prati in fiore, vette innevate, foreste pluviali, paludi tenebrose, abissi oceanici, o semplicemente classici boschetti coi funghi, gli scoiattoli: chi mai, di fronte al termine «sostenibilità», non evoca immediatamente e automaticamente immagini e concetti del genere? Perché la stessa origine del concetto rinvia alla natura, alle trasformazioni indotte nei secoli (diciamo nei secoli per semplificare)…

Spazi e comportamenti sono una cosa sola

Una delle cose più orrende dei nostri tempi è la polarizzazione, tutto di qua, tutto di là, metteteci insieme la divergenza tra valore d’uso e valore di mercato, e si sarà già formato un quadro essenziale di quel che variamente (e con varie, spesso folli, valutazioni persino etiche) oggi si suol definire gentrification. Ovvero spazi…

Gentrification: il problema è un altro

Vi sarà capitato di sicuro, se abitate in città, di discutere con qualcuno delle gioie e dolori della trasformazione urbana, che chi sta provando a dialogare con voi magari non chiama affatto gentrification, vuoi per ignoranza, vuoi per evitare riferimenti scivolosi. Ma spesso, anzi quasi sempre, in una o nell’altra delle varie sfumature del fenomeno…

La Bonifica Integrale delle anime urbane

C’erano una volta i grandi programmi di iniziativa pubblica che, come ben si addice alla complessità dell’esistenza, prendevano in carico dalla culla alla tomba i destini di una società e un territorio. A differenza di quanto avviene nella distorta (ideologicamente e strumentalmente distorta, ovvio) immagine del welfare nazionale, di un approccio sostanzialmente assistenziale e di…

Il mercato, il metro cubo, la vita

Leggo giusto adesso un breve ma assai denso articolo su una questione di trasformazioni urbane/urbanistiche, il cui tema è quasi classicamente «possiamo sostenere come quartiere tutto questo carico?». Una domanda che continuamente e correttamente ci si pone di fronte a qualunque mutamento di equilibri urbani, e che forse oggi assume maggior valore anche oltre una…

Casa come merce, e localismo antieuropeista

Di questi tempi, fra gli infiniti localismi che spuntano da tutte le parti, quello più vistoso pare essere diventato il localismo britannico, e non ci si riferisce qui alla legge con quel titolo approvata alcuni anni fa nel paese, che provava a recuperare pur in modo assai contraddittorio alcuni poteri decisionali delle amministrazioni cittadine contro…

Fabbriche e politiche di sinistra

Nella nostra epoca mediatica, forse passare dal dire al fare ogni tanto potrebbe essere utile. Nel senso che, oltre a invitare la classe dirigente a «dire qualcosa di sinistra», come spesso si auspica, c’è anche la possibilità di farla concretamente, la cosa di sinistra. Se non altro come strumento per tradurre in pratica e verificare…

La nuova frontiera di capannonia

Sarà capitato credo a molti, se non a tutti, di ascoltare in un dibattito «aperto» sul riuso di un contenitore o superficie dismessa, un abitante del quartiere o comune cittadino uscirsene col classico: ma perché non ci facciamo un parco? E suscitare in genere anche qualche entusiasta applauso. Difficile, in quei casi, esporre con la…