Invecchiare sul territorio

Micidiale il concetto di città macchina, specie quando lo si guarda con l’occhio del liberale di stretta osservanza a propria insaputa, come accade fin troppo spesso ai nostri giorni. Macchina per produrre, consumare, innovare, magari facendo pur tutto in modo «sostenibile» a volte addirittura «equo», ma che con tutto il suo sbilanciamento verso una monocratica…

Il mercato della salute urbana

Quando qualcuno ci vuol vendere qualcosa, convincerci che ci serve assolutamente, e che in fondo val la pena rinunciare a qualcos’altro in cambio del suo indispensabile articolo, ci propone un’immagine: insieme l’oggetto in sé, e il nostro luminoso futuro quando ce lo saremo accaparrato. La questione in fondo è abbastanza alla portata di tutti, noialtri…

Caro assessore ai Trasporti, ti scrivo

Gentile assessore ai Trasporti della mia Grande Città, e per conoscenza a tutti quanti gli interessati a vario titolo a tutelare sicurezza e incolumità dei cittadini, A seguito degli ultimi tragici eventi terroristici di Berlino, seguiti a loro volta al caso del tutto identico di Nizza, pare maturata la coscienza secondo cui non solo un…

Fumati questa bella automobile!

«Ti picchia perché ti ama». Quante volte abbiamo sentito ripetere questa frase al limite della demenza, che pare accompagnare i commenti di certi genitori diciamo così protettivi, alle violenze domestiche? Ovvio che qualunque persona con un briciolo di sensibilità trovi cose del genere piuttosto repellenti, nonché indice di percezione distorta, che sembra intendere: le intenzioni…

Urbanizzazione, globale ma anche locale

Essere aperti al cambiamento, da sempre significa soprattutto informarsi e sensibilizzarsi in anticipo rispetto a ciò che accade in ambiti diversi da quelli che ci condizionano più immediatamente e da vicino, insomma credere nella conoscenza sistematica, mediata, nei metodi di studio e riflessione applicati alla realtà. Se esiste una tendenza generale, si tratterà di verificare…

La monetizzazione del verde urbano

Bisogna sempre distinguere tra fini e mezzi, perché confonderli porta solo guai, come coi famosi workholic tanto intenti a sciogliersi del tutto dentro il puro frenetico attivismo lavorativo, da cancellare completamente il motivo vero per cui avevano cominciato, e cioè la gratificazione del lavoro, monetaria e non monetaria. E del resto, parlando di monetario e…

Contrordine compagni: la città giardino già ce l’abbiamo

A volte gli elenchi possono apparire banali e noiosi, e a volte lo sono pure, se proposti con la medesima pedante prevedibilità di una tabella recitata come un rosario, nello stile di quegli «studiosi» rigurgitanti statistiche senza averle ben metabolizzate, e che infatti non aprono il campo ad alcuna conclusione conseguente. Però, gli elenchi hanno…

L’albero, la città, e il portafoglio

Oggi si pone spessissimo l’accento su ciò che è o sarebbe «naturale», e quindi implicitamente chissà perché superiore, scordandosi del tutto di quanto la specificità umana stia pressoché completamente dentro al fatto di riuscire a sganciarsi in qualche modo dai vincoli naturali, dell’istinto, di una specie di ineluttabile fato ad essere sballottati di qui e…

La privatizzazione virtuale di spazi e flussi

Cosa occorre per far sì che si sviluppi e prosperi una mobilità urbana ciclabile? I pareri paiono universalmente abbastanza concordi su questo punto, per esempio per quanto riguarda le infrastrutture necessarie, che certamente ci devono essere, efficienti, ma non pietrificate su un unico modello, perché non c’è un ambiente unico e identico, non c’è produzione…

La città? Roba da vecchi

Con buona pace dei cantori nostalgici di qualche improbabile arcadia, non c’è nulla di più sano della città. Soprattutto nel senso che, diciamo più o meno dalla fase matura della rivoluzione industriale in poi, l’ambiente urbano, la salute, i servizi, e le stesse conoscenze prodotte dall’ambiente stimolante della città, hanno fatto sì che ci si…