Guerra tra bande

Un signore si sente così minacciato da un tassista camminando sulle strisce, che prima gli danneggia l’auto, e poi lo prende a botte. Quello cade per terra, batte la testa, e ci lascia le penne. Una buona cosa, pur nella tragedia, che tutto avvenga in un quartiere benestante, e non tra i soliti palazzoni razionalisti…

La Città Palestra

Qualche anno fa trionfava nelle vetrine un libro piuttosto ciarlatanesco intitolato La Profezia di Celestino, libro che magari in ennesima edizione super economica vende ancora benissimo negli scaffali dei supermercati, in quell’angolino dietro le bibite dove si va a frugare ogni tanto per curiosità. L’aggettivo ciarlatanesco quel libro se lo meritava – e se lo…

Salviamo i ciclisti, e anche tutto il resto

In un ennesimo micidiale trafiletto di cronaca si racconta l’ennesimo micidiale morto da demenza stradale: portiera dell’auto spalancata di colpo, ciclista che cade a terra, batte la testa, niente da fare. Sappiamo tutti com’è andata, ce ne succedono una dozzina al giorno di cose così, e fa ancora più specie che, anche nei casi più…

La maledizione ciclistica di Filippo Tommaso Marinetti

Ci sono immagini davvero rivelatrici, a ben guardare. Come quella, spesso riprodotta anche in gigantografia su qualche parete di centro commerciale o altro spazio pubblico, di un elegante signore che cavalca orgoglioso una bicicletta. Vestito impeccabile, coi baffetti girati all’insù e presumibilmente impomatati quanto è unta la catena, cappello di paglia d’ordinanza, un impettito Filippo…

Pedalate spezzate

Si racconta che i primi pionieristici treni percorressero in realtà minuscoli tratti di rotaia, da un punto di una miniera all’altro, avanti e indietro. Anche le prime auto, in fondo, da giocattolini per ricchi annoiati quali ancora erano, non è che andassero troppo in giro, dovendosi accontentare delle malconce (almeno per quel tipo di veicoli)…

Centralità della sezione stradale

C’è stata un’epoca in cui si progettava sistematicamente e meccanicamente la cosiddetta blueprint town, variante aziendalista in senso stretto della città ideale, e denominazione forse più onesta del noto modello company town. Blueprint, ovvero l’antica denominazione di quelle violacee copie da lucido a vapori di ammoniaca, dentro armadietti metallici dal vago puzzo di piscio, si…

Per ogni muro che cade, altri prendono il suo posto

In tutte le varie celebrazioni per la «caduta del Muro» di Berlino, si sottolinea quanto poco senso abbia, tutto il gran clamore mediatico creato attorno all’evento in sé, quando non si evidenzia il vero tema, ovvero l’eliminazione di tutte le barriere inutili e dannose. Meritoria per esempio l’iniziativa di un gruppo di artisti per ricollocare anche…

Mobilità cittadina: il problema non è un altro

Qualche giorno fa, girellando per Milano in un pomeriggio di festa, mi è capitato (credo per la ennemillesima volta in vita mia) di provare a percorrere Corso Sempione in direzione periferia. Classica strada viale a larga sezione articolata in più corsie, del tipo che usavano e usano ancora i manuali per farti vedere in sezione…

La rotatoria pisciatoio

In una lettera al quotidiano locale, una signora osserva senza particolari drammi ma parecchia tristezza il comportamento di un gruppo di persone in uno spazio pubblico. Scrive: “una ventina di uomini e donne rom che bevono birra, urlano l’uno contro l’altro senza preoccuparsi del disturbo che arrecano, fanno il bucato alla fontanella, si lavano utilizzando…