Dalla Città Giardino a quella dei 15 Minuti

Gli insediamenti umani hanno tradizionalmente forma compatta e organizzazione di vicinato, in cui attività e servizi risultano ben distribuiti, e gli abitanti possono trovare immediata risposta alle necessità quotidiane. Ma con l’introduzione dell’automobile si trasforma l’intera struttura delle città, facilitando l’accesso anche a luoghi molto più lontani, e di conseguenza rendendo meno spontaneo avvertire il…

La Città dei Quindici Minuti vissuta dentro una super app

Introduzione I trasporti, coi loro consumi di carburanti di origine fossile e la dipendenza da infrastrutture carbon-intensive, si collocano tra i contributi principali e in ulteriore crescita alla emissione di gas serra. Servono di conseguenza servizi urbani e all’ecosistema adeguati e sostenibili per affrontare il cambiamento climatico e arrivare agli 1,5 gradi degli accordi di…

La città amministrata da un robot

Gli addetti ai lampioni a gas sono stati una cosa fondamentale per i londinesi. Ogni sera all’avvicinarsi del crepuscolo accendevano quelle lampade che avrebbero rischiarato le vie tenebrose, tornando poi verso l’alba a spegnere la fiammella. Un degno lavoro spesso tramandato di padre in figlio. Ma oggi, a parte la piccola truppa degli addetti di…

Il cupo rovescio della medaglia di Smart City

Tutti riconoscono la comodità dell’automazione, salvo due grosse e rappresentatissime categorie: chi non la capisce e chi ne subisce le conseguenze negative. Per il primo caso basta citare le cautele con cui alcuni servizi vengono spostati dal rapporto diretto o dal documento cartaceo all’immateriale gestito sul web (i servizi finanziari-bancari, le tariffe di accesso ai…

Smart City allargata all’idea di cittadinanza

Esiste una cosa chiamata digital divide, che a differenza di altre pur altrettanto odiose e intollerabili forme di diseguaglianza (dall’ingiustizia ambientale alle varie discriminazioni e via dicendo) rischia di trasformarsi in una massiccia sorta di gentrification virtuale, ma con effetti assai tangibili sul territorio e la società urbana, per nulla virtuali. Per dirla alla lettera…

La trama urbana cyborg

È di qualche interesse un recente articolo piuttosto sarcastico di Bruce Sterling, sul tormentone Smart City, tutto abbastanza giustamente orientato ad argomentare la del resto nota tesi, secondo cui dietro a quel fascinoso marchio quasi sempre altro non si nasconde che l’alleanza commerciale-politica tra chi vuol fare business tecnologico, e chi decide le sorti delle…

La smart city cerca nuova egemonia invece degli architetti-urbanisti?

A volte quando si parla di crisi delle forme di rappresentanza, o magari più specificamente dei partiti, dei sindacati, e di tante modalità diverse in cui si esprime la democrazia elettiva e della delega, ci si consola riscoprendo l’associazionismo spontaneo più o meno assembleare, e rivalutandone il ruolo di vera e propria alternativa di espressione…

La Smart City si ricalcola automaticamente gli standard urbanistici

La discrezionalità della decisione politica, al netto del suo uso come pura pratica di potere o peggio di ricatto, nel campo delle questioni urbane ha il ruolo vitale di adattare volta per volta gli strumenti attuativi di principi generali alle contingenze economiche, alle evoluzioni sociali, a contestualità più ampie di quelle urbane. Ne è prova…

Sittin’ On A Dockless Bike Sharing, Wasting Time … 🎶🎶🎶

Qualcosa non era chiarissimo sin dal principio, solo sensazioni vaghe naturalmente, a partire da quella fantasiosa denominazione «Free Floating», non si capisce bene se decisa da qualche manager italiano col pallino dell’inglese un po’ alla Nando Mericoni, o promossa dal classico assessore creativo a senso unico, che non manca quasi mai in queste faccende. Perché…

L’innovazione che cambia la vita

Quante volte anche i più convinti «militanti della mobilità dolce», anche i più abituali e spontanei utenti di biciclette, mezzi pubblici, percorsi pedonali per ogni spostamento di lavoro o tempo libero, si trovano di fronte a uno scoglio (piccolo o grande non importa qui gran che) problematico? In pratica si potrebbe rispondere ogni giorno, qualche…