Finanziamento pubblico dello sprawl?

Anche se gli interessati – vuoi per crassa ignoranza, vuoi per malafede – non lo ammettono mai, è abbastanza noto e confermato come la dispersione urbana altro non sia se non un condiviso viaggio verso il sole dell’avvenire della felicità per tutti. Un viaggio iniziato verso le fasi mature dell’industrializzazione occidentale, e per molti versi…

Città, campagna, sprawl (1937)

Per trattare questo tema mi sono stati concessi quindici minuti. Un uovo bollito per quindici minuti è un uovo bello sodo. Anche la mia relazione da quindici minuti dovrà essere altrettanto densa! Per prima cosa cominciamo a dire che l’urbanistica non è una panacea, non si sostituisce a comportamenti civili. Una cittadinanza informata e attenta…

Wilmaaa: dammi lo Sprawl!!

Gli avversari meritano sempre rispetto, se ci si rispetta da soli, specie se sono intelligenti e aiutano a mettere in discussione le proprie convinzioni, o filosofie di vita che dir si voglia. E Robert Bruegmann si era immediatamente rivelato assai intelligente, circa una decina d’anni fa con suo Sprawl: A Compact History (University of Chicago…

La città fantasma a est del Rio Mincio

«Arrivando in aereo verso la metropoli si è ingannati come da un miraggio. Da migliaia di metri di quota pare di vedere immensi spazi vuoti in tutte le direzioni: si potrebbe giurare che lo sprawl suburbano possa proseguire tranquillamente senza alcun controllo. Si potrebbe giurare che non esistono confini logici, alle lottizzazioni estese per decine…

Lo sprawl ruspante della padania

Dalle Stelle (e Strisce)… Smart Growth. Per dirla col sito dell’American Planners Association: «un modo di dire che sta dappertutto, in bella vista, dentro a conferenze, colonne di giornali, libri, legislazioni statali, piani regolatori e ordinanze di zoning. Evoca forti emozioni, pro e contro, e tutti sembrano avere l’esclusiva riguardo al suo significato, da dove…

Lo sprawl precario del terzo millennio

C’era una volta la Nuova Frontiera, quella spietata ma autentica che affiancava crescita infinita e mobilità sociale verso l’alto. Con un ruolo di primo piano di quello che il sociologo William H. Whyte definiva nel suo libro campione di vendita mondiale L’Uomo dell’Organizzazione. Vere e proprie tribù nomadi, impiegati e manager delle grandi imprese erano…

Idiotismo della vita suburbana a sua insaputa

C’era una volta il sogno dell’industrializzazione, urbanizzazione, scalata sociale per tutti, ma forse bisogna capire meglio cosa c’era stato prima. Perché non è affatto vero, come ci racconta di solito un falso luogo comune, che ci fossero masse di contadini affamati e ansiosi di scapparsene via dal solchi bagnati del loro sudore, e correre all’ombra…

Suburbio: diffidate (soprattutto) degli imitatori!

Ricordo ancora con un un certo choc, il brevissimo ma illuminante scambio di battute con un giovane architetto che svolgeva attività didattiche in una prestigiosa università europea. Alla mia osservazione, pur molto diplomatica perché avveniva in presenza degli studenti, sulla natura di sprawl suburbano di un’area di esercitazione di progetto, la signora (di una signora…

A quelli della Bre.Be.Mi. lo spiegate voi?

C’è una cosa che si chiama dismissione, e che conosciamo un po’ tutti. Il processo riguarda tipicamente l’insediamento industriale, sia per evoluzioni tecnologiche interne al settore, sia per grandi mutamenti sociali, politici, organizzativi estesi ben oltre l’ambito specifico. Accade che non risulti più economico o praticabile svolgere determinate attività in determinati spazi o contesti, e…

Rigeneratori di tutto il mondo unitevi!

Tutte le volte che per motivi ambientali e di salute si inizia a parlare del cosiddetto s(cosiddetto, e magari ci torniamo) blocco del traffico, il mondo si divide in due. Da un lato dell’immaginaria barricata sta una purtroppo relativamente piccola minoranza di cittadini che pensano finalmente si fa qualcosa di intelligente. Dall’altro c’è chi, pur…