Conformismo suburbano coatto

Alla faccia del libero mercato, della libera scelta e compagnia bella. Quante volte siamo perfettamente convinti di agire secondo una consapevole selezione tra varie modalità, tutte lì belle in fila davanti al nostro critico naso, come confezioni di formaggini sullo scaffale del supermercato? E però, proprio continuando con la metafora dei formaggini al supermercato, non…

Il Futuro della città (1955)

Per secoli l’uomo ha vissuto nella città senza riflettere troppo sul suo futuro. Quando pensava al cambiamento pensava alla crescita, a innovazioni tecniche, alla bellezza. Non aveva né il desiderio, né la visione, di un’esistenza urbana sostanzialmente diversa. Fu solo poco prima dell’inizio del XX secolo, che si iniziò a mettere in discussione la città…

Giardini di pietra ideologica

Alzi la mano e si faccia avanti, chiunque non ha mai sentito un amministratore locale sostenere orgoglioso, e magari pure in buona fede, di aver «creato del verde». Mentre invece, cosa ovvia che di norma lasciamo scorrere via come acqua fresca da quanto è banale, non ha creato proprio un accidente, anzi di verde ne…

Lo sprawl precario del terzo millennio

C’era una volta la Nuova Frontiera, quella spietata ma autentica che affiancava crescita infinita e mobilità sociale verso l’alto. Con un ruolo di primo piano di quello che il sociologo William H. Whyte definiva nel suo libro campione di vendita mondiale L’Uomo dell’Organizzazione. Vere e proprie tribù nomadi, impiegati e manager delle grandi imprese erano…

Destini urbani eterodiretti

Passiamo la vita a fare libere scelte: ma è proprio vero? Apparentemente si, visto che le alternative che si dispiegano davanti ai nostri occhi parrebbero piuttosto chiare: c’è qualcosa che ci aggrada molto ma di solito va oltre le nostre capacità di spesa (o la disponibilità a «spendere» qualcos’altro, come energie o tempo), e in…

Problemi della Metropoli (1959)

L’Ufficio Censimento definisce area metropolitana l’insieme di circoscrizioni amministrative confinanti che comprendono almeno 50.000 abitanti. Si calcola che al 1957 negli Stati Uniti esistessero 174 aree metropolitane con circa cento milioni di residenti. Molte di queste aree si fanno più difficili da individuare come entità separate, perché stanno divenendo parte di sistemi più complessi di…

Quando i treni arrivavano in orario

«Mussolini ha fatto le bonifiche». Così suona la sparata casuale e strumentale dell’ex leghista aspirante fascio-localista-federale Salvini, magari un po’ influenzata dalla recente visita in Sardegna, l’isola di Carbonia, o di Fertilia (il piccolo misconosciuto borgo che dà il nome all’aeroporto di Alghero e che meriterebbe una visita), ovvero di due delle realizzazioni più vistose…

Contro la città (1940)

La città è come una sirena: attira anzitutto le migliori forze della campagna, le avvince con mille promesse e con i forti adescamenti di più elevati salari, di maggiore conforto, di più larghe possibilità finanziarie, di più nobile tono di vita, con maggiori facilitazioni per gli studi, per gli impieghi, per i divertimenti. Tutto è…

Lo sprawl è devastante, specie per il portafoglio

Quante volte ci è capitato di confrontare per caso, ma molto direttamente, stili di vita urbani adottati magari senza farci poi troppo caso, con altri modelli tanto diversi, in cui si scivola altrettanto spontaneamente con alcuni presupposti. Tre gli ambiti fondamentali, che detti così paiono sciocchezze o poco più, ma finiscono per produrre specie umane…

Idiotismo della vita suburbana a sua insaputa

C’era una volta il sogno dell’industrializzazione, urbanizzazione, scalata sociale per tutti, ma forse bisogna capire meglio cosa c’era stato prima. Perché non è affatto vero, come ci racconta di solito un falso luogo comune, che ci fossero masse di contadini affamati e ansiosi di scapparsene via dal solchi bagnati del loro sudore, e correre all’ombra…