Partiamo dalla posizione orizzontale

Spesso chi prova a immaginare, partendo da un punto di vista diciamo così urbanistico (e non stiamo qui a questionare sul senso della parola), scenari non tradizionali di produzione agricola, viene preso assai sotto gamba dagli specialisti di settore. I quali contestano dati alla mano quanto irrealistico sia pensare di dar davvero da mangiare alla…

Circonvallazione di incapace

Spesso pronunciamo la parola boulevard più o meno con la medesima consapevolezza e profondità con cui il principe De Curtis sparava a zero il suo famoso noio vulevàn savuar l’inderizz. Perché quella parola ha un senso preciso, e se proprio vogliamo sempre affondare le radici da qualche parte forse è meglio farlo nel sapere critico,…

L’urbanistica come arte (1925)

Al vasto pubblico sta diventando sempre più familiare l’urbanistica, vuoi come scienza, vuoi come attività professionale di specialisti che redigono piani stradali, di zone industriali, norme di zoning per regolamentare il tipo di insediamento e le densità. Non si coglie però allo stesso tempo che l’urbanistica è anche un’arte, tanto quanto essa è una scienza. Cosa che…

Città giardino solubili e pronte all’uso

Se sapete già di che si parla, o credete di saperlo, saltate pure questo articolo, vi annoiereste e basta. Se invece siete fra coloro che davanti alla parola magica, città giardino, iniziano quasi inconsapevolmente a sentire profumi di gelsomino, intravedere steccati bianchi o profili di tetti ad abbaino (anche se siamo all’Equatore e di neve…

Economia e pianificazione territoriale (1961)

Sono stato incoraggiato, nel ritenere di poter parlare di urbanistica come economista, dalla riflessione sul fatto che c’è più di una disciplina coinvolta nel lavoro del pianificatore territoriale. Essa deve essere sintesi delle esperienze di molte, diverse discipline, applicate ai problemi della comunità urbana. Nondimeno, la maggior parte dell’attuale generazione di urbanisti è arrivata ad…

Cielo di piombo, Geometra Rossi!

Tempo invernale prevedibile, ma particolarmente persistente e che opprime i più, quest’anno. Quasi quasi non si vede l’ora che il sole, peraltro invisibile dietro la cappa di nubi rasoterra, finalmente tramonti per lasciar spazio al minimo di varietà in più offerto da lampioni, insegne, finestre degli uffici open space che ti lasciano intravedere dalla strada…

L’equivoco globalizzato della Città Giardino

Gli slogan sono trappole micidiali, e più funzionano più sono micidiali. A differenza delle trappole fisiche, quelle con la gabbia la tagliola gli spuntoni, gli slogan acchiappano di norma anche chi pensa di essere il cacciatore, perché la sua intuizione vincente se lo mangia subito in un boccone. Con la Città Giardino, era già evidente…

Zone commerciali (1937)

L’area commerciale è uno spazio di relazione sociale Le persone sono attratte dalla folla. E il primo ruolo che devono svolgere le aree per gli affari è quello di mettere a disposizione spazi per le relazioni sociali. Era uno spazio del genere la piazza del mercato un tempo, molto più di quanto non lo siano…

Centralità della sezione stradale

C’è stata un’epoca in cui si progettava sistematicamente e meccanicamente la cosiddetta blueprint town, variante aziendalista in senso stretto della città ideale, e denominazione forse più onesta del noto modello company town. Blueprint, ovvero l’antica denominazione di quelle violacee copie da lucido a vapori di ammoniaca, dentro armadietti metallici dal vago puzzo di piscio, si…

Strabismo a pedali

Io ci rimango davvero male, tutte le volte che mi succede, anche se il meccanismo è noto, pure comprensibile. C’è un post lungo o breve, con o senza link, dove si magnificano le sorti dell’umanità se solo tutti iniziassero a pedalare felici verso l’avvenire, usando il particolare miracolo della cargo bike, della pista ciclabile a…