La comunità locale come base per la progettazione di quartieri (1925)

L’occasione per questa ricerca è stato l’incarico da parte del Comitato del Piano Regionale di New York, di individuare una formula in grado riassumere una auspicabile distribuzione dei campi da gioco nelle varie zone. La dotazione di adeguati spazi da gioco per i ragazzi significa però molto più che non garantire un’ottima accessibilità. Si devono…

Agricoltura: non ti allargare troppo!

Ora, non c’è alcun dubbio sul fatto che, almeno in linea generale, la città industriale moderna abbia lasciato troppo spazio alle componenti artificiali e meccaniche, relegando quelle naturali ai margini: vuoi dal punto di vista quantitativo, vuoi da quello funzionale, vuoi da quello dell’integrazione entro una logica di sistema. Il verde, ad esempio, sia negli…

Cinture ed ostacoli all’espansione di Milano (1932)

È già annunciato come grazie agli accordi che, sotto gli auspici del Ministero delle Comunicazioni, il Comune di Milano ha potuto stipulare con l’Amministrazione ferroviaria, prestissimo scomparirà buona parte del bastione che divide in due parti la città e ne strozza lo sviluppo. Vogliamo accennare alla cosiddetta linea di circonvallazione ferroviaria, non più percorsa dai…

Gli standard urbani dementi del liberismo

Sappiamo per esperienza diretta come funziona da sempre una certa «promessa liberale» (e ahimè non solo liberale) di ispirazione praticamente religiosa: si soffre nell’immediato per godere nel medio-lungo periodo. C’è anche un preciso e consolidato iter di rapporto con l’ambiente, da questo punto di vista, che funziona più o meno con lo sfruttare e in…

Piani di ampliamento cittadino (1910)

Il Town Planning Act promosso da John Burns, saggiamente concentra l’attenzione degli urbanisti britannici prevalentemente sulle trasformazioni delle zone ancora inedificate ai margini delle città, dove stanno avvenendo i peggiori scempi. Non si deve però pensare di poter considerare a sé queste aree suburbane. L’urbanistica riguarda il problema complessivo dell’organizzazione della vita cittadina. L’alto livello…

La gentrification e l’incauto economista

L’espulsione più o meno brutale di chi ha inventato qualcosa, da parte di chi pensa che quella cosa sarebbe piuttosto interessante se solo il suo inventore si levasse di mezzo, riassume più o meno buona parte della storia del capitalismo. Si ripete pressoché all’infinito la medesima vicenda, di quello che sta sperimentando, che so, la…

Atti socialmente osceni in spazio pubblico

Probabilmente conosciamo tutti qualcuno (molto più di qualcuno) che per lungo tempo magnifica la bellezza e amenità di un luogo, senza entrare mai troppo nel merito. E quando, piuttosto stufi di ascoltare quella solfa, di sentire ripetere all’infinito il nome di un luogo, proviamo giusto per noia a capirne di più, quasi sempre scopriamo che…

La Città Enigmistica

C’erano una volta, tanti anni fa, i sociologi urbani impegnati nei loro studi sulla composizione della città e i flussi che la attraversavano. Ovviamente per loro gli spazi fisici erano solo i contenitori di pietra dentro cui si muovevano le passioni, i desideri individuali e collettivi che a quelle pietre conferivano vitalità, nel bene e…

La Città Ideale della Padania (2000)

L’urbanistica è di destra o di sinistra? Sembra una domanda mal posta, se non decisamente stupida, ma in un modo o nell’altro è stata ed è uno dei punti focali del dibattito sull’idea di città e sull’uso del territorio nel nostro paese. E bene ha fatto un attento osservatore come Edoardo Salzano a mettere in…