Metropoli Autogrill

La città contemporanea e i cittadini che la pensano e la vivono sono succubi della logica automobilistica: fermiamoci a riflettere su alcuni portati della cultura razionalista novecentesca, e ad alcuni sviluppi perversi della separazione fra ambiti e funzioni diverse. Quando è rosso ti fermi, quando c’è il verde passi, ci vuole tanto a ficcarselo in…

Un piano urbanistico accettabilmente sostenibile

L’accusa a certo ambientalismo di un atteggiamento nimby, di essere portatori di egoismo localistico o sostanziale ristrettezza di vedute, è un classico strumento della destra e degli interessi particolari. Opporsi a progetti di trasformazione del territorio è segno di vitalità democratica e partecipazione alle scelte che toccano gli interessi della collettività, ancor meglio quando l’opposizione…

La legge urbanistica italiana del 1942

L’affermazione di una certa idea di urbanistica, e di piano regolatore, è il risultato di un conflitto, che si sviluppa in Italia parallelamente al trionfo del fascismo, ed insieme il frutto di una precisa scelta “politica” tra due opzioni. La storia della legge urbanistica nazionale, che introduce l’idea di piano generale esteso indefinitamente nel tempo…

Genova e la «City» fascista

Il mito della grande città, industriale, terziaria – e nello specifico caso di Genova anche costiera/portuale – con esplicito riferimento a New York, ha una forte suggestione negli anni tra le due guerre, spesso agendo implicitamente contro l’antiurbanesimo ufficiale. In questo senso, il ruolo metropolitano del sistema complesso costituito dalla spianata del Bisagno viene ampliato…

Eresia: la forma non segue affatto la funzione

Ogni tanto capita di sorridere e scuotere il capo, davanti a certe manifestazioni di fiducia infantile per l’innovazione scientifica e tecnologica, dalle foto ottocentesche di improbabili macchine sempre cavalcate da baffuti signori, fino ai contemporanei brufolosi nerd col loro linguaggio incomprensibile. Perché lo sapiamo tutti per esperienza diretta o letture, quanto le mirabolanti promesse di…

La casa e l’urbanistica (1939)

Impossibile separare civiltà e vita urbana. Senza le città, la civiltà è inconcepibile. Ogni sforzo di unità nazionale, ogni espressione di sintesi sociale, qualunque flusso di forza creativa e tutto quanto trasforma risorse naturali in vitali servizi per l’umanità, devono per realizzarsi pienamente rivolgersi all’ambiente urbano, e non alla comunità rurale. L’atteggiamento negativo verso le…

Nimby: di sinistra o di destra? Mah!

È di sinistra prendere voti di destra, da persone di destra, per un programma che loro condividono in pieno e che quindi è piuttosto difficile definire specificamente di sinistra? Una bella domanda, eh? Eppure è la prima cosa che viene da chiedersi davanti ai successi di alcuni amministratori “verdi” in aree territoriali semirurali, tradizionalmente molto…

Centri commerciali: una introduzione (2)

Nuove frontiere della sperimentazione culturale Una parte del mondo professionale nel campo dell’architettura e dell’urbanistica americana, in più o meno limpida buona fede “ambientalista”, ha sperimentato in vari casi di siti commerciali dismessi, o in crisi irreversibile, metodi di riprogettazione di tipo new urbanism1, secondo i principi generali riassunti di seguito: I centri commerciali sono…

La crescita suburbana (1914)

La straordinaria crescita urbana negli Stati Uniti e in tutto il mondo civile è avvenuta sull’arco di una sola generazione, e solo oggi si comincia fortunatamente a reagire. La città dal punto di vista umano si è rivelata un fallimento. Si sono troppo sfruttate la sovrappopolazione e la concentrazione di attività industriali, senza mettere in…