Jane Jacobs: un nuovo cuore per Baltimora (1958)

A Baltimora, Maryland, si è formato un gruppo di lavoro decisamente fuori dall’ordinario: coinvolge urbanisti pubblici, liberi professionisti, un operatore privato delle costruzioni, e potrebbe cambiare modi e senso delle trasformazioni urbane. Per realizzare il piano cittadino del Charles Center – un investimento di 127 milioni di dollari per una superficie complessiva di poco meno…

Stiamo annegando ma non ditelo a nessuno

Quando si parla e si pensa al cambiamento climatico, complice probabilmente un certo tipo di informazione assai politica per non dire politicizzata, si finisce sempre per focalizzarsi vuoi sulle posizioni dei vari leader mondiali, dai più attivi e propositivi ai micidiali negazionisti, vuoi su alcuni dettagli delle politiche di contrasto e contenimento delle cause, dall’abbandono…

Restiamo in carreggiata, please!

Quando si scorrono testi storici (ahimè spesso dimenticati a far polvere) sulla cultura delle città, l’urbanistica, l’amministrazione, appare piuttosto scontata la continuità e trasversalità, per non dire sovrapposizione e mescolanza, tra la griglia stradale e gli spazi degli isolati che definisce, siano essi edificati o aperti, privati o pubblici. E del resto è proprio dall’equilibrio…

Programma di sviluppo, non «progetti periferie»

È curioso, ma forse non più di tanto, che attribuendo alla «cultura della città razionalista» determinati complessi e quartieri, ci si scontri puntualmente con gli sguardi di compatimento degli architetti e critici puristi: ma no, ignorante cretino, guarda che il vero razionalismo sta là, non qua. Dove il «là» quasi sempre sta a significare terrificanti…

Oltre la schiavitù pendolare

Tra gli obiettivi di tante politiche urbane «ambientalmente virtuose» continua ad esserci il trasferimento delle forme di mobilità individuali verso forme collettive organizzate. Il modello di riferimento resta quello classico del trasporto pubblico, così come si è venuto a definire sin dall’avvento delle prime ferrovie o omnibus urbani nella città industriale. Certo non si può…

La crisi della fascia sociale zonizzata

La meccanica della fabbrica filosoficamente applicata all’universo aveva in effetti degli innegabili vantaggi di efficienza e coerenza. Si cominciò a scomporre in comodi moduli componibili l’antica famiglia allargata patriarcale contadina, inventandosi di sana pianta quella nucleare della produzione/consumo organizzati. E il suo mondo ideale, come si intuì abbastanza bene nonostante tutto sin da subito, non…

Cittadini vicari unitevi!

È abbastanza inedita e ancora un po’ sorprende, l’immagine di persone serene e tranquille in luoghi davvero inospitali al limite della repellenza. Mi riferisco in generale a quei curiosi bozzetti urbani e meno urbani, in cui si vedono prostitute serene e felici nella loro terrificante postazione stradale inquinata, pericolosa, o eleganti manager seduti accanto a…

Sprawl, densità, economia

In principio era il concetto di crescita infinita ai suoi albori, unito alla meccanica specializzazione: per così dire, ci si allargava e ci si restringeva allo stesso tempo. Lo stabilimento o ufficio amministrativo più grande, per produrre più pezze di tela, barre di ferro, pratiche e pacchi di fogli stampati, aveva bisogno di spazio, e…

L’ideologia della High Line

In tante città del mondo, a proposito e soprattutto a sproposito, da quasi una decina d’anni imperversa il mito del parco lineare sopraelevato, in gergo «High Line»: facile da assimilare come slogan, facilissimo da stravolgere e piegare a qualunque vezzo contingente e locale. Arroganti e confusi politici e portatori di interessi (in genere immobiliari e…

È l’accessibilità che conta, non il parcheggio

Strana cosa i diritti, specie quando non si capisce esattamente di chi sono, a cosa servono, e quando finiscono di essere tali perché calpestano altri diritti (eccome se li calpestano). In principio c’era il diritto ad accedere a un luogo, apparentemente cosa sacrosanta, che distingue il pubblico dal privato, il privilegio dalla democrazia, l’élite dalle…