Il geometra dell’agricoltura urbana: santo subito!

Qualcuno sostiene che anche la faccenda dell’urbanizzazione del pianeta sia una specie di complotto ideologico. Cioè, per essere più precisi, non che non sia vero, il riversarsi nelle aree urbane di masse crescenti di popolazione, la maggioranza del genere umano e in aumento percentuale, ma che se ne sta enfatizzando il contenuto culturale, economico, sociale.…

Doverose precisazioni sulla vertical farm

Spesso sfogliando quotidiani o riviste di informazione, tra le classiche letture per i momenti di tranquillità non mancano paginoni interamente dedicati all’agricoltura nei suoi rapporti con l’alimentazione, l’ambiente, il tempo libero, la vita quotidiana. Anche sul fronte avanzato dell’high-tech che nella pubblicistica internazionale ha consolidato almeno a parole il comparto della cosiddetta agricoltura verticale. Le…

La bistecca finta dei masochisti urbani

Spesso qualcuno prova a legare qualche bandolo della matassa che chiamiamo modello di sviluppo, e a cercarne il senso: onestamente pare difficile andare oltre un vago istinto scimmiesco ad arraffare e spilluzzicare. Un ottimo esempio è quello del ciclo alimentazione-ambiente-territorio. Ci ricordiamo in tanti, direttamente o per sentito dire, l’incredibile choc collettivo provocato nei primi…

Nutriamo il pianeta, una regione urbana per volta

Chiuso l’evento mondiale che ha focalizzato su Milano tanti interessi variamente legati al tema dell’alimentazione, significativamente si riorganizzano le politiche della principale associazione ambientalista locale. E perché mai «significativamente», verrebbe da chiedersi? Che ci azzeccano le strategie per nutrire il pianeta, e le loro patenti vistose contraddizioni emerse a Expo 2015, tra rivendicazioni contadine e…

Megalopoli e biodiversità

Che rapporto esiste tra una più attenta tutela delle superfici coltivabili da una inopinata espansione urbana, e il fatto che un punto vendita centrale di una catena di distribuzione inizi a tenere aperto il piccolo supermercato tutta notte? Ovvero cosa lega due cose che pare c’entrino meno dei cavoli a merenda? Invece c’entrano, c’entrano, almeno…

Il bifolco metropolitano non è una soluzione

La cronaca (non le opinioni: i fatti) ci racconta come le città continuino ad espandersi, con le migrazioni di contadini verso le zone urbanizzate, con criteri di insostenibilità purtroppo sostenuti da certi modelli di cosiddetto sviluppo. L’idea che città e campagna debbano necessariamente confliggere, tendenzialmente volersi eliminare a vicenda pare davvero stupida e suicida, e…

Zappare patate non rende progressisti

Tutti travolti da certo neocontadinismo di ritorno che si ammanta troppo automaticamente di ambientalismo e progressismo, ci scordiamo che l’agricoltura urbana non ha di per sé alcuna caratteristica alternativa, salvo appunto quella assunta di recente rispetto al consumismo. Del resto, se diamo un’occhiata alla storia recente del ritorno in città delle colture, troviamo ad esempio…

Il chilometro zero dell’agricoltura urbana globalizzata

Quando si parla di bacini alimentari locali, di sistemi autosufficienti, si finisce sempre per scontrarsi fra due opposte percezioni del tema. C’è quella più tradizionalista (usiamo questo termine in senso lato), spesso coincidente con certi deviazionismi commerciali ridicolmente settoriali ma imperanti, che guarda a un improbabile passato davvero autosufficiente, sia per le colture, sia per…

La tristezza di Expo Fiera della Pappatoria

Una volta si diceva di certi incapaci scansafatiche che erano braccia inopinatamente strappate all’agricoltura, dove almeno qualche piccolo contributo alla collettività potevano garantirlo. Come anche un po’ esagerando ribadiscono in molti, all’agricoltura è stata anche strappata la grande area triangolare dell’Expo 2015 fra i due tracciati autostradali verso Torino e i Laghi. Non solo le…

La metropoli e la puzza sotto il naso

L’ecologia urbana prova a interpretare le città mettendo in conto aspetti per nulla naturali e indotti dalle attività umane, dal cemento agli scarichi, per capirne l’impasto complessivo, e usarlo a contenere le emissioni e combattere il cambiamento climatico. Se guardiamo i disegni ottocenteschi degli ambienti urbani, dai nitidi schizzi tecnici sui manuali alle vignette sulle…