Formazione sociale per l’agricoltura urbana (1980)

La situazione di degrado delle città americane deriva dal convergere di alcune forze. Il progresso tecnico aveva attirato gli abitanti delle campagne verso le città e per converso poi spinto il ceto medio all’esterno di esse verso le zone suburbane in quantità crescente, modificando in modo drastico la composizione della popolazione urbana degli Stati Uniti…

Il «peccato» del consumo di suolo e le considerazioni di un urbanista non pentito

Vorrei iniziare questo breve contributo manifestando esplicitamente il mio essere ateo. Non è un vezzo dirlo, quanto una necessità: userò un approccio di natura religiosa sulla questione “consumo di suolo”. Il mio essere ateo, infatti, non significa non nutrirmi di testi e di discussioni, anche teologiche, di natura religiosa, tutt’altro. Leggo parecchio e diversi testi…

«Per fare la Città Giardino bisogna coltivare il giardino» dice il saggio (1905)

«Nulla colpisce più del contrasto tra speculazioni teoriche e vita reale, tra ciò che si predica e ciò che si pratica … Abbiamo troppa fiducia nei sistemi e badiamo troppo poco agli uomini» (Benjamin Disraeli) «La civiltà inizia con la scoperta di qualche utile metodo per acquisire ricchezza, comodità, lusso. Il bisogno o il desiderio…

Territorio e clima

Come abbastanza ovvio a chi ha rivolto anche solo qualche istante di riflessione al problema del cambiamento climatico, non si tratta certo di questione affrontabile senza guardare sistemicamente al nostro rapporto con l’ambiente, a partire da quello col territorio. L’obliterazione di superfici boscose e naturali, le pratiche agricole che tanto ricordano l’artificialità e meccanicità dell’industria,…

Alcune Potenzialità dell’Agricoltura Urbana

L’agricoltura urbana può svolgere un ruolo molto importante nel costruire un sistema alimentare più articolato e resiliente, ricostruire un rapporto virtuoso con ciò che mangiamo, con una serie di vantaggi sociali e ambientali per le città. Ma in sé e per sé da sola l’agricoltura urbana non pare destinata a svolgere un ruolo quantitativo importante…

Le inesistenti calorie della vertical farm

Grande suggestione senza dubbio, quella innescata dalle considerazioni molto sistematiche ma al tempo stesso visionarie di Dickson Despommier, quando nel suo libro di qualche anno fa accostava storicamente su un vertiginoso arco di diecimila anni agricoltura, urbanizzazione, crisi climatiche. Ne usciva quel concetto-bacchetta magica della vertical farm, in sostanza nulla più di una coltura a…

Metropoli della costa e stato dei mari

Il rapporto strettissimo e inestricabile tra insediamenti urbani e geografia sta sempre puntuale dalle origini della manualistica nei capitoli iniziali. Del resto che la città storicamente nasca proprio dall’intreccio tra le grandi varianti territoriali-ambientali e le singolarità umane e sociali che proprio lì per qualche motivo e in una certa fase decidono di insediarsi, è…

Il verde urbano come spazio pubblico virtuale

Tra le moltissime critiche rivolte alle nuove forme del verde urbano, più o meno integrato dentro gli spazi artificiali della città, certamente spicca quella di non essere affatto verde, ovvero di usare strumentalmente quegli addomesticati elementi naturali a scopo promozionale di altro, segnatamente il valore immobiliare (via qualità estetica-architettonica) dei privatissimi interventi edilizi. Osservate però…

Scenari di esaurimento della superficie calpestabile sotto i piedi

Quando si parla di degrado ambientale le immagini che spontaneamente si presentano sono quelle di fiumi inquinati, nuvole di fumi puzzolenti, specie animali e vegetali estinte o a rischio, ecatombi sanitarie e sociali. Acque dove non si può più pescare, nuotare, e figuriamoci bere o irrigare, e irrigare campi già compromessi da urbanizzazione e inquinanti…

Standard Urbano Sanitario in Pillole

L’incredibile velocità del processo di urbanizzazione a scala planetaria propone due grandi prospettive di osservazione, studio e approfondimento, intervento e grandi politiche. Una prima prospettiva mira a ridiscutere gli storici equilibri città campagna non tanto sul versante quantitativo o qualitativo, caro per intenderci a tutte le utopie più o meno antiurbane o decentratrici o naturalistiche,…