Quant’è buono il mattone con le pere

La città è piuttosto notoriamente (salvo nei sognanti schizzi di qualche progettista sadico a sua colpevole insaputa) qualcosa di vivo, che va molto oltre una pur ordinata e carina montagna di sassi con travolgenti effetti panoramici e prospettici. Ma ad una ampia quanto inequivocabile condizione: che qualcuno ci possa abitare, e farlo da vivo e…

Professore: il cancro non si cura col cemento

Pace all’anima del professor Umberto Veronesi, che ci credesse o meno all’esistenza dell’anima, e profondo rispetto sia per lui personalmente che per il lavoro fatto sul versante scientifico e medico. Sono comunque certo che da laico lo stesso Veronesi, ovunque si trova adesso, apprezzerebbe la critica che segue, all’allargarsi troppo dell’ego, anche se riguarda il…

Ma non ricaschiamo nell’Urbanistica Rurale, per favore!

Intercittà: chi era costei? Probabilmente sono in molti a ignorare questo termine, passato un po’ sotto tono ma sostanzialmente quanto ampiamente condiviso nello spirito generale, nelle assise ufficiali del Primo Congresso Nazionale di Urbanistica organizzato dall’INU nel 1937, sotto gli auspici del ministro dell’Educazione Nazionale Giuseppe Bottai e dopo almeno un paio di lustri di…

Energy sprawl: un problema per il territorio e la sostenibilità

Il rapporto tra la città e l’energia dovrebbe essere chiarissimo dal punto di vista dei consumi. Cosa da un certo punto di vista ovvia sino alla banalità, da un altro un po’ meno. La banalità è l’immagine classica dell’area urbana fatta di ciminiere, ma anche solo di camini delle utenze domestiche, di automobili o treni…

Ingiustizia climatica urbana?

Non è certamente un caso, se fra le più generalmente detestate (con o senza motivi fondati, ma è un’altra storia) forme di urbanizzazione c’è il quartiere razionalista dei cosiddetti «casermoni» o alveari che dir si voglia, ovvero quanto invece dalla storia dell’architettura e dell’urbanistica viene dipinto come la più grande sperimentazione scientifica, tecnica, sociale del…

La monetizzazione del verde urbano

Bisogna sempre distinguere tra fini e mezzi, perché confonderli porta solo guai, come coi famosi workholic tanto intenti a sciogliersi del tutto dentro il puro frenetico attivismo lavorativo, da cancellare completamente il motivo vero per cui avevano cominciato, e cioè la gratificazione del lavoro, monetaria e non monetaria. E del resto, parlando di monetario e…

Contrordine compagni: la città giardino già ce l’abbiamo

A volte gli elenchi possono apparire banali e noiosi, e a volte lo sono pure, se proposti con la medesima pedante prevedibilità di una tabella recitata come un rosario, nello stile di quegli «studiosi» rigurgitanti statistiche senza averle ben metabolizzate, e che infatti non aprono il campo ad alcuna conclusione conseguente. Però, gli elenchi hanno…

Città che consumano (e risparmiano) energia

In quanto luogo per antonomasia della concentrazione di tutto quanto di prettamente umano esiste, la città concentra anche consumo di energia, drenandone da un bacino sempre più vasto man mano si perfezionavano i mezzi di trasporto, e crescevano le attività (diverse dalla pura abitazione e servizi) in grado di consumarla. L’immagine più semplice che esemplifica…

Nuovi proletari nella metropoli del terzo millennio

L’aria della città da sempre rende liberi, e questa libertà assume anche le forme del cosiddetto diritto di cittadinanza, variamente interpretato da diversi soggetti. La questione si fa intricata quando la diversità si articola oltre i limiti della comprensione media. Perché all’inizio di quella ricerca di libertà non sono molto vari, i protagonisti, i borghigiani…

Sostenibilità Urbana Meccanica

Prati in fiore, vette innevate, foreste pluviali, paludi tenebrose, abissi oceanici, o semplicemente classici boschetti coi funghi, gli scoiattoli: chi mai, di fronte al termine «sostenibilità», non evoca immediatamente e automaticamente immagini e concetti del genere? Perché la stessa origine del concetto rinvia alla natura, alle trasformazioni indotte nei secoli (diciamo nei secoli per semplificare)…