Chi si immerge nel verde avvelena anche te: digli di smettere!

Quello di ricongiungersi con la natura è un istinto ovvio e sano, che in epoca industriale si carica anche di significati intellettuali, culturali, religiosi di tutto rispetto. Basta pensare alla genesi di movimenti come il naturismo, o quelli legati alla dieta e stili di vita, fino al ruolo dei movimenti ambientalisti dalla seconda metà del…

Il geometra dell’agricoltura urbana: santo subito!

Qualcuno sostiene che anche la faccenda dell’urbanizzazione del pianeta sia una specie di complotto ideologico. Cioè, per essere più precisi, non che non sia vero, il riversarsi nelle aree urbane di masse crescenti di popolazione, la maggioranza del genere umano e in aumento percentuale, ma che se ne sta enfatizzando il contenuto culturale, economico, sociale.…

Doverose precisazioni sulla vertical farm

Spesso sfogliando quotidiani o riviste di informazione, tra le classiche letture per i momenti di tranquillità non mancano paginoni interamente dedicati all’agricoltura nei suoi rapporti con l’alimentazione, l’ambiente, il tempo libero, la vita quotidiana. Anche sul fronte avanzato dell’high-tech che nella pubblicistica internazionale ha consolidato almeno a parole il comparto della cosiddetta agricoltura verticale. Le…

Le Città Zie e Cugine

Le crisi di rigetto sono cosa nota, studiata, comprensibile, ma forse troppo intricata da usarsi come metafora interpretativa per ogni processo analogo. Accade infatti che queste crisi derivino da una serie di fattori complessa, sia sul versante dell’entità che viene rigettata che di quella che rigetta, roba da veri specialisti, e che va bene solo…

La bistecca finta dei masochisti urbani

Spesso qualcuno prova a legare qualche bandolo della matassa che chiamiamo modello di sviluppo, e a cercarne il senso: onestamente pare difficile andare oltre un vago istinto scimmiesco ad arraffare e spilluzzicare. Un ottimo esempio è quello del ciclo alimentazione-ambiente-territorio. Ci ricordiamo in tanti, direttamente o per sentito dire, l’incredibile choc collettivo provocato nei primi…

Nutriamo il pianeta, una regione urbana per volta

Chiuso l’evento mondiale che ha focalizzato su Milano tanti interessi variamente legati al tema dell’alimentazione, significativamente si riorganizzano le politiche della principale associazione ambientalista locale. E perché mai «significativamente», verrebbe da chiedersi? Che ci azzeccano le strategie per nutrire il pianeta, e le loro patenti vistose contraddizioni emerse a Expo 2015, tra rivendicazioni contadine e…

A cosa serve l’archistar in città

Lontanissimi i tempi in cui estetizzanti architetti iniziavano a intuire, confusamente quanto efficacemente, le contraddizioni dello sviluppo industriale nel suo pieno dispiegarsi ottocentesco, iniziando quel percorso critico che avrebbe portato, attraverso le discontinue tappe della landscape architecture e della convergenza con alcune discipline sociali e sanitarie, all’affermazione dell’urbanistica moderna. Piuttosto lontani e superati (nonostante le…

Megalopoli e biodiversità

Che rapporto esiste tra una più attenta tutela delle superfici coltivabili da una inopinata espansione urbana, e il fatto che un punto vendita centrale di una catena di distribuzione inizi a tenere aperto il piccolo supermercato tutta notte? Ovvero cosa lega due cose che pare c’entrino meno dei cavoli a merenda? Invece c’entrano, c’entrano, almeno…

La sindrome del capannone

La cosa che più fa imbufalire, nell’azione del cosiddetto potere pubblico, è un uso del denaro del contribuente non solo del tutto discrezionale, ma contraddittorio per vasi non comunicanti. È il caso delle politiche economiche e di quelle ambientali, colpevolmente schizofreniche come dimostrano parecchi studi. Spesso si riferisce dello scontro fra grandi guru dell’innovazione terzo…