Biodiversità metropolitana

La questione ambientale con l’urbanizzazione del mondo si sposta via via da un’idea centrata sulla tutela di ciò che è naturale e lo deve restare, a un modello di metropoli essa stessa parte dell’ambiente, e non più escrescenza tumorale nociva da arginare. Forse è il caso di cominciare a spiegarglielo da subito, ai nostri loquaci…

Mangiare in santa pace sul territorio

Spesso la produzione agricola locale viene vissuta e percepita come una specie di moda, roba trendy per chi se lo può permettere, di interesse circoscritto. Invece, oltre a interessare tutte le fasce sociali e i settori economici, assume oggi valore globale e politico. Le varie proposte per la tutela degli spazi di produzione e il…

Decrescita della luce? Meglio di no, dai!

A fine anni ’60, nelle varie dirette fiume televisive per lo sbarco dell’uomo sulla luna, negli studi tra i vari giornalisti e tuttologi d’epoca non mancavano estemporanee sparate. Si discuteva tra l’altro sul tema: cosa ne sarà ora, dopo che la superficie del satellite è stata per così dire svelata dai saltelli di Neil Armstrong,…

Metropolitan predator

Da decenni ormai zoologi e altri ricercatori studiano le forme di adattamento della fauna selvatica a spazi e tempi della grande città, verificandone via via anche importanti evoluzioni in termini di comportamento e non solo. Adesso però c’è una grossa novità: arrivano i predatori, proprio quelli feroci e spaventosi. Tutto inizia notando l’evoluzione nel mondo…

Km0 o desolante localismo

Lo capiscono tutti, che i comportamenti individuali virtuosi da soli non ci portano da nessuna parte, salvo forse una piccola, certo importante, pace interiore. La melanzana che ci coltiviamo sul balcone, la spesa con qualche fatica in più al negozio dell’angolo dove poi non troviamo davvero tutto, la scelta di certi prodotti sempre che possiamo…

Biodiversità pianificata

Si teme da più parti che le attuali battaglie ambientaliste e conservazioniste finiscano da un lato per irrigidirsi a una opposizione pregiudiziale a qualunque innovazione, dall’altro (soprattutto) per costruire un immaginario neocontadino o peggio, dove anche le conquiste culturali e sociali dell’ultimo secolo si buttano via insieme alla schiuma dell’industrialismo insostenibile che in qualche modo…

Greenbelt town: nuove forme dell’urbanizzazione (1936)

La scelta del luogo Il luogo di una greenbelt town si sceglie dopo studi approfonditi sulle questioni economiche e sociali delle grandi città. Da un primo gruppo di 100 ne sono state selezionate alcune con una tendenza stabile e di lungo periodo di crescita, economia solida, diversificazione produttiva, buoni salari e politiche del lavoro, e…

L’erba del vicino è dipinta di verde

Da un secolo e più il vero simbolo della casetta o casona in proprietà è quella prospettiva che dalla strada principale inquadra l’ingresso. Dove si è optato per una recinzione a muro o a siepe, bisogna superare il cancello per vederla spalancarsi davanti: che siano pochi metri o una più monumentale imitazione di reggia barocca,…

La dismissione dell’astronave direzionale

L’anticittà confusa con la città è un classicissimo delle nostre prospettive sballate quando si tratta di insediamenti urbani. Lo è in particolare quando quel minestrone fra le pietre dell’urbs care ai progettisti edilizi e analoghi, e le atmosfere libere della polis cara ai cultori della relazionalità, si fa indigeribile per eccesso di ingredienti. Del resto…

Ambiente, sinistra, progresso, e altre cose

La maggior parte di chi dice destra e sinistra sono uguali, guarda abbastanza ovviamente solo a una parte della faccenda. Chi ritiene assolutamente discriminanti cose come il proprio stipendio, quel che succede davanti alla finestra di casa, o altro magari di più ampio respiro e comunque settoriale, ha facile gioco a dire che «sono tutti…