La sindrome del pignolo territoriale

Lo schema narrativo della saga dei Flintstones lo conosciamo tutti: ci sono un capofamiglia, una moglie e figli, una casa in un quartiere, con relativi vicini e conoscenti, la vita col suo tran tran va avanti fra incontri, faccende quotidiane, piccoli intoppi, avvenimenti un po’ surreali a rompere la monotonia, eccetera. C’è poi quel piccolissimo…

Smart City: criteri di valutazione non burocratici

Come tutte le semplificazioni di moda, anche la cosiddetta (l’aggettivo cosiddetto qui è rigidamente d’obbligo) Smart City si presta a numerosissime interpretazioni, tutte più o meno adattabili all’ampio contenitore del nome, ma che spesso e volentieri tendono a sbilanciarsi in una sola direzione marcatamente tecnologica, al punto da coincidere addirittura con una sola applicazione tecnologica…

Acqua: rete comune metropolitana

Quando si pensa al termine Infrastrutture Verdi vengono in mente una montagna di cose. Che partendo dall’immagine quotidiana di un fazzolettino di terra sotto la finestra della cucina, si espande sino ai magari lontanissimi crinali di alture che si intravedono all’orizzonte. Una visione tra l’altro anche scientificamente confermata da quelle di organismi internazionali riconosciuti, come…

La metropoli e la puzza sotto il naso

L’ecologia urbana prova a interpretare le città mettendo in conto aspetti per nulla naturali e indotti dalle attività umane, dal cemento agli scarichi, per capirne l’impasto complessivo, e usarlo a contenere le emissioni e combattere il cambiamento climatico. Se guardiamo i disegni ottocenteschi degli ambienti urbani, dai nitidi schizzi tecnici sui manuali alle vignette sulle…

Biodiversità metropolitana

La questione ambientale con l’urbanizzazione del mondo si sposta via via da un’idea centrata sulla tutela di ciò che è naturale e lo deve restare, a un modello di metropoli essa stessa parte dell’ambiente, e non più escrescenza tumorale nociva da arginare. Forse è il caso di cominciare a spiegarglielo da subito, ai nostri loquaci…

Biodiversità pianificata

Si teme da più parti che le attuali battaglie ambientaliste e conservazioniste finiscano da un lato per irrigidirsi a una opposizione pregiudiziale a qualunque innovazione, dall’altro (soprattutto) per costruire un immaginario neocontadino o peggio, dove anche le conquiste culturali e sociali dell’ultimo secolo si buttano via insieme alla schiuma dell’industrialismo insostenibile che in qualche modo…

Ambiente, sinistra, progresso, e altre cose

La maggior parte di chi dice destra e sinistra sono uguali, guarda abbastanza ovviamente solo a una parte della faccenda. Chi ritiene assolutamente discriminanti cose come il proprio stipendio, quel che succede davanti alla finestra di casa, o altro magari di più ampio respiro e comunque settoriale, ha facile gioco a dire che «sono tutti…

Quali spazi per quale società

Il dibattito mondiale sulle nuove forme assunte dal concetto di «famiglia» coinvolge molto notoriamente l’idea di welfare, e un po’ meno notoriamente recupera in sordina quell’antico e naturale legame tra welfare e politiche urbane, caduto formalmente in disuso nell’enfasi sul privato che ci sta sul groppone da lustri. C’è da dire, su questo versante, che…

Passerotto non andare via

Da diversi decenni si moltiplicano e articolano gli studi sull’evoluzione della fauna urbana, sui modi in cui si costruiscono veri e propri nuovi habitat del tutto accoglienti per specie selvatiche, sia nel caso in cui i loro territori siano stati invasi da case e strade, sia in quello in cui le bestiole sono volontariamente migrate,…